Per ora, si appresta a votare con “un profondo smarrimento, mai provato in vita mia”, con la sensazione di chi ha “subito un furto in casa”. Ma per il futuro Michele Santoro ha in mente qualcosa: “un lavoro di inchiesta per andare in quel largo pezzo di società ignorato dalla politica, trovare persone capaci di dare vita a una nuova stagione. Personaggi veri, non virtuali, non usciti da parlamentarie fatte sul web, per capirci”. Intervistato da La Stampa, il conduttore non nasconde di avercela, in particolare, con Giuseppe Conte. “Avrei voluto un confronto, lui ha preferito tentare una sorta di ritorno alle origini del Movimento, senza aprirsi all’esterno, pur di costruire un partito intorno alla sua leadership. Farà i conti con il risultato elettorale: la sua strategia non sarà sufficiente per il futuro. Io, comunque, sono disponibile a interloquire con tutti”.