Riuscirà il presidente della Regione a sbrogliare la matassa degli scandali che rischia di soffocare la sua azione di governo? Renato Schifani è stretto in una morsa. Sulla kermesse di Cannes e il fiume di denaro finito in Lussemburgo ha pochi margini di manovra. L’assessore al Turismo, Francesco Scarpinato, ha fatto da spiccia faccende. Il protagonista dell’affaire è il predecessore, quel Manlio Messina che vanta la copertura dello stato maggiore di Fratelli d’Italia, partito al quale Schifani deve la sua elezione e la sua sopravvivenza. Non solo. A complicare le cose è arrivato l’altro scandalo, quello sulla riscossione, targato Gaetano Armao, l’ex del Bilancio che di Schifani è fraternissimo amico e ascoltatissimo suggeritore. Potrà mai il presidente adottare il pugno di ferro su Cannes e all’un tempo sorvolare sul mega-appalto già bloccato dall’Antimafia?