“Ecco un altro governatore che al posto di prevedere, pianificare e organizzare, quindi lavorare, sceglie la via più semplice: chiudere le scuole”. Lo ha detto il vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Giancarlo Cancelleri, dopo la nuova ordinanza del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci. “Musumeci chiude le scuole? È il suo fallimento – ha proseguito Cancelleri -. I numeri parlano chiaro, non è la scuola il problema per il diffondersi dei Covid, a fronte di un indice del contagio nazionale dell’11,05%, il ministero della Salute rassicura che nelle scuole quel dato è solo del 3%. La ministra Azzolina e il governo hanno fatto un ottimo lavoro di preparazione a questo momento e i numeri lo sottolineano. I protocolli messi in atto stanno funzionando e chiudere le scuole adesso vuol dire dare un problema in più alle famiglie, allontanare i ragazzi da luoghi sicuri e di apprendimento e mandarli in giro a fare assembramento”.

“Musumeci potrebbe dire che il problema non sono le scuole, ma come ci arrivano i ragazzi a scuola? Bene, lo smentisco anche su questo, infatti non sono nemmeno i trasporti il problema dei contagi. Il governo di Roma – aggiunge Cancelleri – ha già erogato 150 milioni di euro per permettere alle regioni di potenziare il trasporto pubblico locale mettendo al lavoro le aziende di bus turistici, e altri 150 milioni saranno assegnati ed erogati la prossima settimana in sede di conferenza Stato-Regioni. Trecento milioni in totale di cui più di 14 destinati alla Sicilia, e Musumeci è tra quei presidenti di regione che non hanno ancora risposto all’interpello del ministero delle Infrastrutture riguardo alle spese effettuate per il tpl proprio per l’utilizzo di questi fondi”.