Traduzione, concisa e immediata, dell’alato discorso alle Alte cariche, tradizionale appuntamento pre-natalizio di auguri ai vertici dello Stato: Sergio Mattarella ha voltato al di sopra di tutte le trappole tese, con una certa scientifica meticolosità, da destra e da sinistra. Chi, come Ignazio La Russa, dice che ha troppo potere – anzi peggio: che ha esondato rispetto ai poteri perimetrati dalla Costituzione – rendendolo un bersaglio; chi, come il Pd, lo ha già reso una bandiera della pugna contro la riforma personalizzando, con l’utilizzo del suo nome, la difesa dell’istituzione, ed è evidente l’intento di sfruttarne, a proprio vantaggio, popolarità e consenso. Continua su Huffington Post