Guido Bertolaso sarà il “consulente personale” del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, per la realizzazione del progetto riguardante la costruzione di un ospedale dedicato ai pazienti Covid presso le strutture messe a disposizione della Fondazione Fiera di Milano al Portello. Fontana, si legge in una nota della Regione, ha ringraziato Bertolaso per aver accettato l’incarico per il quale riceverà un compenso simbolico pari ad un euro.
“Come potevo non aderire – dice Bertolaso – alle richieste del presidente della Lombardia di dare una mano nella epocale battaglia contro il Covid-19 se la mia storia, tutta la mia vita è stata dedicata ad aiutare chi è in difficoltà e a servire il mio paese?”.

MUSUMECI NOMINA ANTONIO CANDELA

Nello Musumeci ha istituito con un provvedimento una nuova struttura per mettere in pratica le disposizioni dell’assessorato alla Salute sull’emergenza Coronavirus. A capo c’è Antonio Candela, 55 anni, ex direttore generale dell’Asp di Palermo, molto in voga ai tempi del governo Crocetta. Sarà il “soggetto attuatore” di questa cabina di regia che coinvolge vari attori, tra cui direttori generali, professori universitari e medici di varie discipline. Candela, che relazionerà direttamente al presidente della Regione, potrà individuare il personale tecnico-amministrativo all’interno di tre dipartimenti: quello della pianificazione strategica, quello delle attività sanitarie e quello della protezione civile. Il suo incarico, della durata di tre mesi (rinnovabile), sarà retribuito con un compenso pari a quello di un direttore generale.

Del comitato dei “saggi”, inoltre, faranno parte quattordici persone. Innanzi tutto i tre membri cui spetta di diritto: il dirigente generale del dipartimento Pianificazione strategica, Mario La Rocca, il dirigente generale del dipartimento Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico, Maria Letizia Di Liberti, e il dirigente generale del dipartimento della Protezione civile, Calogero Foti, o suo delegato; ed ancora, i medici Luigi Aprea (igiene e sanità pubblica); Bruno Cacopardo (malattie infettive e tropicali); Salvatore Corrao (medicina interna); Francesco Dieli (immunologia); Agostino Massimo Geraci (medicina e chirurgia di accettazione e urgenza); Antonio Giarratano (rianimazione e terapia intensiva); Gioé Santi Mauro (rianimazione e terapia Intensiva); Cristoforo Pomara (medicina legale); Nicola Scichilone (pneumologia); Stefania Stefani (microbiologia); Francesco Vitale (virologia). Sarà compito della nuova struttura sanitaria “adottare tutti gli atti di esecuzione degli indirizzi di programmazione sanitaria e di osservazione epidemiologica individuati dall’assessore per la Salute”.

L’ORDINANZA DI MUSUMECI: STRETTA SUI TRASPORTI

Nuova ordinanza del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, per prevenire e gestire l’emergenza epidemiologica del Coronavirus nell’Isola. Oltre al recepimento del decreto del presidente del Consiglio dei ministri dello scorso 11 marzo, il governatore ha inserito altre misure restrittive per contenere il contagio sul territorio regionale in materia di trasporti pubblici, controllo negli aeroporti, esercizi commerciali, attività alimentari all’aperto, obblighi per chi arriva in Sicilia, dipendenti regionali e personale degli Enti locali.

Trasporti pubblici

Prevista la riduzione delle corse dei bus extraurbani (saranno in servizio solo nelle fasce orarie 5.30-9, 13.30-16 e 17-19) e urbani (dalle 6 alle 21). I mezzi dovranno essere quantitativamente adeguati a soddisfare le esigenze di mobilità di tutta l’utenza e garantire la distanza di sicurezza interpersonale dei passeggeri di almeno un metro. Per quanto riguarda i collegamenti marittimi con le isole minori, vengono ridotte le corse dei traghetti e abolite quelle integrative dei mezzi veloci.

Controlli aeroporti e porti

Gli uffici di Sanità marittima, aerea e di frontiera dovranno estendere i controlli, già presenti negli altri aeroporti dell’Isola, anche a Lampedusa e Pantelleria. Per favorire la regolare prosecuzione dei servizi di traghettamento nello Stretto di Messina – per l’approvvigionamento di beni, con particolare riguardo a quelli considerati di prima necessità, e la mobilità in sicurezza delle persone nei casi consentiti – le Società di navigazione dovranno adottare un apposito “Protocollo di sicurezza”.

Pulizia bus, treni e navi

Sancito l’obbligo di disinfezione giornaliera dei treni regionali e di tutto il trasporto pubblico locale via terra e via mare e prevista l’istituzione di “presidi sanitari dedicati” presso i porti di Palermo, Messina, Milazzo, Trapani e Porto Empedocle, per il controllo dei passeggeri diretti o provenienti dalle isole minori.

Ordinanze sindacali

I sindaci, d’ora in poi, prima di emettere ordinanze in materia dovranno raccordarsi, preventivamente, con il Coordinamento della presidenza della Regione, tramite l’Anci Sicilia o il dipartimento della Protezione civile regionale.

Obblighi per chi arriva in Sicilia

Ulteriore stretta per l’ingresso di persone. I residenti o domiciliati nell’Isola che vi facciano rientro da altre regioni, o dall’estero, devono comunicare tale circostanza al Comune, all’Asp competente per territorio, nonché al proprio medico, con obbligo di quarantena domiciliare per due settimane, con divieto di contatti sociali, spostamento e viaggi.

Attività commerciali

Per garantire, prioritariamente, la distribuzione della filiera sanitaria e di quella agro-alimentare, le imprese della Grande distribuzione dovranno predisporre, nelle aree di stoccaggio, servizi igienici, anche mobili, per assistere gli autotrasportatori. L’ingresso ai mercati ittici e ortofrutticoli è limitato ai soli operatori commerciali dei rispettivi settori. Per quanto riguarda la prosecuzione delle attività alimentari all’aperto, come i mercati rionali, la decisione spetta ai sindaci, verificate le condizioni minime di sicurezza.

Limiti acquisto merce

Per contrastare fenomeni di possibile allarme sociale, determinati dall’acquisto di ingiustificate quantità di prodotti alimentari, sanitari e farmaceutici, i responsabili degli esercizi commerciali sono tenuti a vigilare su episodi di accaparramento di merce spropositato.

Uffici regionali e comunali

Nuove norme per il personale della Regione, degli enti sottoposti a vigilanza e controllo dell’Amministrazione regionale e delle società a controllo pubblico. Si fa ricorso alla modalità di “lavoro agile” e si adottano Piani per la fruizione delle ferie residue dell’anno precedente. Ogni iniziativa deve essere finalizzata a coniugare la tutela della salute pubblica con la continuità dell’azione amministrativa. Si continua ad effettuare la pulizia e disinfezione straordinaria dei locali e a installare all’ingresso e lungo i corridoi dispensatori di disinfettante o antisettico per le mani. Sono sospesi gli accessi dell’utenza esterna, che resta in contatto con il personale attraverso telefono e mail istituzionali.

Ieri il dipartimento della protezione civile nazionale ha provveduto alla consegna dei dispositivi di protezione individuale destinati ai professionisti del sistema sanitario. Ne dà notizia la presidenza della regione. Nell’isola sono state recapitate complessivamente 12.800 mascherine chirurgiche, 10 mila mascherine modello “ffp2”, “ffp3” e 25 mila paia di guanti monouso. “Ulteriori scorte saranno effettuate con cadenza regolare”, si legge in una nota di Palazzo D’Orleans. L’assessore regionale alla salute, Ruggero Razza, inoltre, ha avviato contatti con un’azienda siciliana per immaginare l’avvio di una linea di produzione di mascherine e guanti nell’isola.