L’agenda, parla l’agenda. Sassoli, Gualtieri, Orlando, Bonaccini, Cuperlo, Zingaretti il 17. Il giorno prima che la destra salirà sul palco a Firenze per la sua chiusura “nazionale” di questa campagna elettorale: Salvini, Meloni, nel cuore di una regione dove, fino a poco tempo, erano ospiti non graditi. Adesso contendibile. Ecco, è la Toscana l’Ohio italiano, come lo fu l’Emilia a gennaio, nuovo stress test per tutti, per il governo, per il Pd, anche per chi lo nega: “Ma è evidente – dice il governatore uscente Enrico Rossi – che le elezioni qui hanno ripercussione sul quadro politico. Ma come si fa a dire comunque vada, non succede niente? A parte che è un messaggio che non motiva, poi è lunare, è come se la Spd perdesse la Renania Westfalia, un terremoto”. Continua sull’Huffington Post