Nello Musumeci non se ne occupa. Lui è il Governatore e ha sulle spalle ogni croce e ogni delizia di quella sfortunatissima terra chiamata Sicilia: può mai pensare al teatro Biondo di Palermo, a quel nido di capricciosi autori e di probabili fannulloni? Non se ne occupa neppure l’assessore Sandro Pappalardo, gaga del Turismo: sempre in volo per il mondo, si gode il suo ruolo di miracolato della politica, oggi un pranzo qui domani una cena lì; e poi il nulla. Potrebbe far sentire la sua voce Leoluca Orlando, lo stesso che ha sottoscritto il licenziamento del direttore Roberto Alajmo. Ma al sindaco di Palermo interessa solo trovare uno strapuntino nel teatrino della politica nazionale per farfalleggiare ancora un po’, come nel bel tempo andato; per lui tutto il resto è noia. Musumeci, Pappalardo, Orlando: tre civette per un funerale. Quello del fu teatro Biondo.