Palermo si prepara ad accogliere il leader cinese Xi Jinping. Il leader cinese, che oggi sbarca in Italia (a Roma), domani sarà in città per “discussioni congiunte” con la parte italiana, per “un segnale di importanza del legame tra Sicilia e Cina”. Così dicono a Pechino. Anche se, dando uno sguardo alla tabella di marcia del leader cinese, non sembrano intravedersi spazi per grandi discussioni. Xi giungerà domani in aeroporto, a Punta Raisi, intorno alle 15. Sarà accolto dal governatore, Nello Musumeci, e dal sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. Un breve saluto e dritto in macchina. A Palazzo dei Normanni il presidente della Cina sarà accompagnato da una quarantina di persone, un numero molto stringato rispetto alle duecento che compongono la sua delegazione. La visita a palazzo, Gianfranco Micciché nelle vesti di Cicerone, dovrebbe durare una quarantina di minuti, non di più. Trascorrerà la notte a Villa Igiea e sembra francamente impossibile un incontro con la comunità cinese presente in città, a meno di repentini cambi di programma. Domenica mattina, intorno alle 10, la partenza dal “Falcone-Borsellino” in direzione Montecarlo. Prima non è da escludere una capatina a Mondello. Nel frattempo Palermo sarà blindata. Il palazzo Reale chiude a turisti, e persino ai politici, fin dalle 18 di questa sera. E il divieto durerà fino alle 14 di domenica.