“Blues will never die because on every planet’s corner there are boys like Umberto Porcaro in love with a simple and immortal music”. Con queste parole, BB King descrive il chitarrista palermitano Umberto Porcaro, fuoriclasse dello strumento, vero bluesman della scena internazionale, reduce dai due tour europei negli ultimi due anni con lo storico batterista di BB King, Tony Coleman, che ne ha apprezzato la grande professionalità e sensibilità. Freschissimo vincitore del Blues Music Award 2019 come ambasciatore del blues made in Italy, Umberto è pronto per un nuovo album che unisce jazz, blues, gospel e soul, le sue più grandi passioni, in una sintesi della sua grande esperienza accumulata negli ultimi trent’anni. L’album è un organ trio, che vede a fianco di Porcaro, due rappresentanti del jazz e del blues italiano, il batterista Federico Patarnello e l’organista Giulio Campagnolo. “In contemporanea – racconta Umberto – sto lavorando con Jali Diabate, un grande musicista africano che suona la Kora, una sorta di chitarra blues del Mali”.

Chiedo a Umberto “Cos’è per te la musica? Come vivi il tuo rapporto con questa?”. A questa domanda risponde “La musica è la mia ragione di vita. Ogni cosa è musica per me, è una strada maestra da percorrere. La musica mi ha dato tanto, e io le devo molto. Per me la musica è come il mare con tutti i suoi comportamenti. Quando credi che sia difficile, c’è sempre una marea che porta qualcosa di nuovo a riva”. Umberto (classe 1979) ha una passione per il blues e il sogno di suonare con i più grandi artisti blues internazionali sin da giovanissimo (un sogno realizzato da lì a poco dopo le prime esperienze con band locali).

Dopo le prime esperienze con band locali, vola a Chicago per duettare con grandi musicisti americani come Billy Branch and The Sons of Blues, Fernando Jones, Eomot Rasun e Johnny Dollar. Arriva il primo album “You belong to me”. Poi “Burn the day away”, con un grande successo discografico e da parte della stampa nazionale e internazionale. Divide la scena con artisti dal grande calibro come B.B. King, Buddy Guy, Robben Ford, Cannet Heat, Dream Theater, Roy Rogers & The Delta Rhythm, The Blues Brothers e Bob Weir. Negli States, tra Los Angeles e San Francisco, suona nei blues club americani più famosi come il Cafè Boogaloo di Hermosa Beach a Los Angeles, The Saloon a San Francisco, il Mojo Lounge a Freemont e il Biscuit and Blues di San Francisco. In questi locali incontra i grandi esponenti della scena blues Kim Wilson, Kid Ramos, Junior Watson, Kid Ramos, Hollywood Blues Flames, Mark Hummel e RJ.Mischo, con cui stabilisce un’amicizia, con alcuni di loro, che lo porterà ancora negli States.

Ormai conosciuto e apprezzato musicista viene chiamato per accompagnare gli artisti americani in tour in Europa nei festivals e nei clubs, Jerry Portnoy, Sonny Rhodes, il batterista di BB King, Tony T.C. Coleman, e ancora RJ.Mischo, Andy Just, Pat Wilder, Texas Slim, Vivian Vance Kelly, Brian Templeton e Dave Ryley. Umberto è un fuoriclasse della chitarra. “Umberto Porcaro plays the blues with fire and with feeling. He’s the real deal!”, dichiara Jerry Portnoy. Seguono altri due dischi, nel 2013 “Pleasure is my business” (Feelin’Good Records di Milano) riscuotendo grande successo dopo un tour europeo e “Pay my pains” nel 2017 con i Voodoo Bros, una formazione dedita alla tradizione americana del blues, del gospel e del country. Umberto ha prestato la sua chitarra al nuovo disco di Alessandra Salerno, che affianca nei suoi live da anni. Da alcuni anni è endorser dei marchi Eko Guitars, Magrabrò Straps e Killpick. Se vogliamo ascoltarlo dal vivo, non ci resta che recarci il 21 luglio al Ficuzza Jazz & Blues, il 27 luglio al Summertime Blues Festival, o in una delle sue tappe in giro per lo stivale nel mese di agosto o in qualche tappa in Sicilia.