Certo è solo una coincidenza, ma nella storiaccia di Tremestieri Etneo non compaiono figure che si battono per un’idea o per un valore. Compaiono personaggi per i quali la politica è un teatro delle evanescenze, un mercato dove si vendono e si comprano i voti, una giostra sulla quale si sale per agguantare un vantaggio. C’è il farmacista del paese che per azzoppare la concorrenza lascia l’opposizione e si arruola nel partito del sindaco. C’è Luca Sammartino, che per mantenersi ai vertici del potere regionale offre i suoi trentamila voti prima al Pd, poi al partito di Renzi e infine alla Lega di Salvini. E c’è, sullo sfondo, Caterina Chinnici che, eletta anche con i voti di Sammartino, vuole garantirsi ancora una volta il ritorno a Strasburgo e passa dal Pd a Forza Italia. Il cambio di casacca è un arsenico che devasta la politica e uccide la questione morale.