Qualcuno gli dica che non si vive solo di genuflessioni. Ormai è difficile tenere a mente tutte le umiliazioni alle quali si è sottoposto Renato Schifani per mantenere il misero scettro di Palazzo d’Orleans. Certo, reggere un governo di coalizione non è facile. Avere a che fare con i gerarchi che manovrano, da Roma, gli equilibri di Fratelli d’Italia, non è un pranzo di gala. Però una fiammata di orgoglio, di tanto in tanto, sarebbe anche necessaria. Il presidente della Regione, l’altro ieri alla Bit di Milano, avrebbe potuto ricordare ai patrioti che il Turismo è importante ma che il metodo usato per spargere moneta mansa a destra e a manca è un oltraggio al buon senso, al buon governo, alle buone regole della politica. Non l’ha fatto. Poteva scegliere la via del coraggio, ha preferito avallare, con il silenzio, tutti i bluff e le spregiudicatezze del Balilla.