Non ci voleva molto a capire che si sarebbero persi giorni. Dall’arrivo delle prime ventimila dosi del vaccino AstraZeneca, in Sicilia, ne sono trascorsi otto (era il 15 febbraio). E a Palermo, al netto dei 22 docenti del liceo Cassarà vaccinati per primi a Villa delle Ginestre, non s’è mosso più nulla. Idem nelle altre province, dove la campagna di immunizzazione per under-55 ha interessato soltanto le forze dell’ordine. Questo è il classico esempio in cui i vaccini ci sono, ma manca l’organizzazione. Nelle ultime ore il Ministero dell’Istruzione, che aveva imposto lo stop – non andavano bene gli elenchi “interni” forniti dagli istituti all’Ufficio scolastico regionale, e poi trasmessi alle Asp – hanno inviato delle liste ufficiali a cui bisognerà attenersi scrupolosamente. In Sicilia, ne fanno parte 64 mila docenti.

Durante la riunione di ieri al dipartimento delle Attività Sanitarie con la dirigente Maria Letizia Di Liberti, si è stabilito che a partire da dopodomani i prof potranno registrarsi sulla piattaforma di Poste Italiane e ottenere un appuntamento. Sono più avanti i docenti universitari, molti dei quali hanno già ricevuto la prima dose. A reclamarla, nelle scuole, sono invece gli insegnanti di sostegno e i maestri dell’infanzia, che hanno sempre lavorato a contatto con dei bambini senza mascherina.

Il giallo, però, si è infittito a causa di un messaggio diffuso stamani sui social e sui gruppi Whattsapp, dove circolava un link dell’assessorato regionale alla Salute utile per “la pre-adesione vaccino COVID-19”; in poche ore migliaia di lavoratori, appresa la notizia, hanno proceduto autonomamente alla registrazione, ma alle 11 il link è stato bloccato e limitato al solo personale universitario. Lo dice Francesca Bellia segretaria della Cisl Scuola Sicilia. “E’ scandaloso ciò che sta avvenendo da giorni, e in queste ore nella nostra Regione – aggiunge Bellia -. Dalle informazioni non ufficiali registriamo stop e rinvii. Non esiste una cabina di regia, mancano ancora i criteri e le modalità condivise che devono portare oltre 75 mila lavoratori della scuola siciliana alla vaccinazione”.

“Il ritardo è diventato cronico – prosegue –. Avere lanciato a Palermo una campagna mediatica seppur simbolica della vaccinazione del personale scolastico giorno 14, ha prodotto inutili aspettative e attese. L’episodio del link di stamani, è stato un ulteriore atto che lascia i lavoratori della Scuola nel disorientamento generale, soprattutto i lavoratori più esposti”. Il segretario Flc Cgil Palermo Fabio Cirino, aggiunge: “Chiediamo un’informazione chiara e univoca sulle procedure per le vaccinazione”. “Mentre si parla di una regia nazionale, a Palermo ci sono docenti che compilano in queste ore schede di pre adesione al vaccino Covid 19 sul sito dell’assessorato alla Salute – aggiunge -. Adesso, è arrivata l’ultima circolare del capo dipartimento del ministero dell’Istruzione, Giovanni Boda, dove si dice che il piano vaccinazioni è gestito a livello nazionale”.

Il bollettino: i nuovi positivi diminuiscono

Sono 452 i nuovi positivi al Covid-19 che si registrano oggi in Sicilia. Con 25.179 tamponi processati l’incidenza è di poco superiore al 1,7%, in diminuzione rispetto a ieri. La regione si trova oggi al decimo posto nel numero dei nuovi contagi giornalieri. Le vittime sono state 21 nelle ultime 24 ore e portano il totale a 4.039. Gli attualmente positivi sono 28.657 con un decremento di 710 casi rispetto a ieri. I guariti sono 1.141. Negli ospedali continuano a diminuire i ricoveri che adesso sono 953, 32 in meno rispetto a ieri e scendono anche i ricoveri in terapia intensiva: 135, 7 in meno rispetto a ieri. La distribuzione nelle province vede Palermo con 163 casi, Catania 126, Messina 21, Trapani 17, Siracusa 37, Ragusa 25, Caltanissetta 5, Agrigento 37, Enna 21.

Domani l’inaugurazione del centro hub della Fiera

Sarà operativo da domani, mercoledì 24 febbraio, il centro vaccinale realizzato all’interno del padiglione 20 della Fiera del Mediterraneo di Palermo. La struttura, che avrà funzione di hub provinciale, affiancando gli altri punti di vaccinazione del territorio palermitano, è stata allestita dal Dipartimento regionale di Protezione civile nell’ambito dell’emergenza Coronavirus. Alle 11 al padiglione 20 il momento inaugurale con il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci. Intanto, negli altri capoluoghi dell’Isola, sono in fase di realizzazione gli hub provinciali. Tutti i centri verranno impiegati nella campagna di vaccinazione anti-Covid di massa già avviata in Sicilia.

San Cipirello e San Giuseppe Jato in zona rossa

San Cipirello e San Giuseppe Jato, in provincia di Palermo, da giovedì 25 febbraio diventeranno “zona rossa”. Lo prevede un’ordinanza del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, appena pubblicata sul portale istituzionale. Il provvedimento, preso d’intesa con l’assessore alla Salute Ruggero Razza – viste le note dei Comuni e le relazioni del dipartimento di Prevenzione dell’Asp – serve a salvaguardare la salute pubblica e contrastare la diffusione del Coronavirus nel due centri. Le misure restrittive resteranno in vigore fino a giovedì 11 marzo.