Poco fa, mentre il bullo si pavoneggiava per essere stato promosso al ruolo di postino – “Ho portato la lettera di Musumeci a Conte” – è finito agli arresti domiciliari Ezio Bigotti, imprenditore piemontese. I magistrati che indagano sulla corruzione al tribunale di Siracusa lo accusano di avere pagato una tangente per insabbiare le conseguenze di una evasione fiscale. Bigotti non è nuovo allo scandalume di Sicilia. È stato il protagonista dei tanti misteri legati a Sicilia Patrimonio Immobiliare, un opaco carrozzone creato dalla Regione per piazzare sul mercato edifici e palazzi da vendere o da svendere. Ma stamattina nessuno a Palazzo d’Orleans, si è ricordato di questo dettaglio. Né Musumeci né altri membri della giunta. Solo il bullo ci avrà fatto un pensiero. Un cattivo pensiero.