Il ministro più pericoloso d’Italia non è quello che osserva con sguardo vuoto i binari della Tav, non è quello che gioca con i migranti come se fossero lattine in un saloon, non è quello che ha trasformato il ministero del Lavoro nel ministero della disoccupazione, non è quello che ha trasformato il ministero dello Sviluppo nel ministero del sottosviluppo (è lo stesso di prima), non è quello che considera i soldati all’estero come se fossero marionette comandate dalla Casaleggio… L’articolo completo su ilfoglio.it