Le correnti si sono trasformate in gruppi di potere per il potere, il carrierismo che si è inoculato come un virus nella magistratura sembra interferire pericolosamente con il principio dell’iniziativa penale, e il Consiglio superiore della magistratura in queste ore periclita, investito da fatti che quando non sono reati rivelano tuttavia meccanismi ben poco trasparenti e di natura inquietante. Meccanismi di degenerazione che si conoscevano, e che però sembrano aver raggiunto la loro fase terminale, putrescente. Ieri si è dimesso… L’articolo su ilfoglio.it