È curioso che alle minacce di Matteo Renzi di aprire una crisi di governo il Pd risponda minacciando le elezioni. Poco prima del referendum di tre mesi fa – lo sciagurato referendum con cui si sono ridotti i deputati da 630 a 400 e i senatori da 315 a 200 – il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, aveva infatti giudicata pericolosa la riforma se non si fosse messo mano alla legge elettorale. Noi qui a HuffPost ci siano chiesti e abbiamo chiesto come fosse possibile sostenere una riforma pericolosa per la Costituzione, in conseguenza di una legge elettorale o dell’altra, poiché le leggi elettorali sono ordinarie e qualsiasi maggioranza può cambiarle con uno schiocco di dita. Non abbiamo avuto risposte, ma vabbè, non è importante che si risponda a noi. Continua su Huffington Post