Giancarlo Cancelleri ce l’ha messa tutta per trovare le parole giuste. Ma la sostanza non cambia. Il cantiere di piazza Castelnuovo, a Palermo, viaggia con tre mesi di ritardo. I lavori per l’anello ferroviario – la consegna era prevista per il 30 novembre – subiranno uno slittamento: “Speravamo di ultimare oggi (ieri, ndr) i lavori di superficie – ha spiegato il viceministro alle Infrastrutture – ma alcuni imprevisti durante gli scavi hanno costretto i tecnici di RFI a impiegare soluzioni diverse, ma ugualmente efficaci, per salvaguardare il territorio circostante. Il 30 novembre apriremo comunque Via Emerico Amari. Nella parte centrale, purtroppo, nel sottosuolo abbiamo trovato delle rocce molto dure e la vibrazione dello scavo avrebbe compromesso le strutture del Politeama e del chiosco di Ribaudo. Per questo motivo Rfi ha dovuto adottare una soluzione tecnica, in accordo con la Sovrintendenza, che prevede la perforazione del sottosuolo con una macchina più piccola che produce meno vibrazioni”.

“I lavori saranno sospesi durante il periodo natalizio per permettere il passaggio pedonale e quindi la possibilità per i commercianti di lavorare durante le festività – ha spiegato ancora Cancelleri -. A metà gennaio però riprenderanno i lavori per chiudere entro la fine di febbraio i cantieri in superficie. Un rinvio di qualche giorno per ridare un po’ di normalità al traffico e consentire alla città di riprendersi la sua naturale bellezza”.

Il sindaco Orlando ha incassato la notizia con sportività: “Siamo perfettamente coscienti del grande sforzo compiuto in questi mesi per recuperare i tanti, troppi mesi perduti dopo il fallimento della precedente impresa, ma comprendiamo anche che ogni ulteriore giorno di ritardo è motivo di preoccupazione per tutti coloro che dal cantiere subiscono un danno. Soprattutto in questo periodo e ancor di più in vista di un periodo festivo che si preannuncia estremamente complicato per il Covid-19, chiediamo ad RFI ed all’impresa un ulteriore sforzo, in quello spirito di collaborazione che ha caratterizzato gli ultimi mesi di contatti e incontri”.