Per l’assessore regionale al Turismo, Elvira Amata, l’iniziativa SeeSicily – lanciata due anni fa da Manlio Messina, suo predecessore nel governo Musumeci – “ha salvato la Sicilia”. Rispondendo a una interrogazione all’Ars, l’assessore di Fratelli d’Italia ha difeso il progetto, fornendo i numeri sulla ripresa del turismo dopo la pandemia da Covid-19 e annunciando che “è mia intenzione prorogarlo sino al 31 dicembre di quest’anno”.

“L’obiettivo principale del progetto, nato nel periodo della pandemia per sostenere il turismo colpito dalla crisi, era quello di una massiccia campagna promozionale, sostenendo non solo l’iniziativa SeeSicily ma bensì il brand Sicilia con la sua complessiva offerta turistica – ha detto Amata – E i numeri ci danno ragione”. La Sicilia, nel 2019, aveva chiuso l’anno con 5 milioni e 120 mila presenze turistiche (italiani e stranieri); l’anno successivo, quello della pandemia, le presenze furono 2 milioni e 206 mila, -56,9%, con una riduzione di stranieri dell’81,94%. “La situazione rischiava di mettere definitivamente in ginocchio gli operatori turistici, per le restrizioni che hanno avuto contraccolpi sugli spostamenti e i collegamenti – ha aggiunto l’assessore – La nostra Isola ha pagato un caro prezzo che poteva essere ancora più alto senza la campagna ‘SeeSicily’ lanciata nel 2021”.

E proprio a fine 2021, ha puntualizzato Amata, “abbiamo registrato 3 milioni 113.546 presenze, con un incremento del 56% e un aumento degli stranieri del 147%. Questi sono numeri. Non sto facendo politica e non sto parlando a nome del mio partito. Nel 2022 il trend si è consolidato, con 4 milioni 858 mila presenze, +56% rispetto all’anno precedente. La politica in questo caso ci ha azzeccato. Siamo riusciti a salvare la nostra Isola”.

Ma se l’Isola si è salvata è grazie alla fine della pandemia. Anche altre regioni, come e più della Sicilia, sono riuscite a risollevarsi senza scucire 25 milioni di euro per dubbie campagne di comunicazione, contestate anche dall’autorità di Audit della presidenza della Regione. Su questi aspetti, puntualmente, Amata soprassiede. D’altrone è un progetto di Messina e non va confutato. A farlo ci provano le opposizioni. I Cinque Stelle hanno chiesto la calendarizzazione di una seduta dell’aula ad hoc per affrontare il tema. Il Pd, con l’on. Safina, ha fatto rilevare che “sono proprio i numeri che confermano il fallimento di SeeSicily, costata per la promozione ben 24 milioni di euro. Su 635 mila voucher acquistati, ne sono stati utilizzati 150 mila. Questo significa che 500 mila voucher sono stati pagati agli operatori ma nessuno se n’è servito. E’ un flop, e l’assessore Amata oggi annuncia che vuole prorogare questo flop sino a fine anno”. Misteri della fede.