La nuova vita di Antonio Fiumefreddo, che da capo di Riscossione Sicilia ha fatto tremare i polsi ai politici morosi, riparte da Taormina. E, come ha rivelato Mario Barresi su “La Sicilia”, da una società partecipata al 100% dal Comune, che gestisce una marea di servizi in città (dalla funivia ai trasporti, dai parcheggi multipiano all’illuminazione pubblica), ma è in liquidazione dal 2011, dissanguata dai debiti. Si tratta di Asm (Azienda Servizi Municipalizzati). A volerlo è stato il sindaco Mario Bolognari, che lo scorso anno si è ripreso lo scranno più alto dopo 16 anni: “Asm è diventato un cancro, serve un’operazione verità” ha dichiarato.

Fiumefreddo è un avvocato catanese. Fra gli altri, ha assistito Antonello Montante, il capo di Sicindustria condannato a 14 anni per corruzione. Fiumefreddo è un “appassionato” di risanamento. E’ stato l’ex governatore siciliano Rosario Crocetta a chiamarlo più volte in causa: prima a capo di Sicilia Patrimonio Immobiliare, da cui partì la denuncia-shock, sottoscritta dallo stesso Crocetta, per capire cosa ci fosse dietro la svendita di alcuni palazzi della Regione; e poi di Riscossione Sicilia, dove condusse una battaglia contro i politici potenti e gli imprenditori in odor di mafia che avanzavano problemucci col Fisco. Col voto del “suo” governatore, però, fu cacciato dall’Ars. Fiumefreddo aveva fatto la sua prima apparizione in pubblico, voluto dalla politica, sotto il governo Lombardo, diventando sovrintendente del teatro Bellini di Catania. Con Crocetta, addirittura, rischiò di fare più volte l’assessore.

Adesso, da palazzo dei Normanni, si trasferisce nella perla dello Jonio. A Taormina, però, non cambiano le regole del gioco: “Mi hanno chiamato, ho incontrato più volte il sindaco Bolognari, persona perbenissimo, e in un’occasione anche i consiglieri di maggioranza – ha confermato Fiumefreddo a “La Sicilia” – Ho dato la mia disponibilità, ma a due condizioni. La prima è avere mano libera e zero pressioni dalla politica. La seconda è che sia un incarico a tempo, legato al raggiungimento degli obiettivi”. Bisognerà recuperare un passivo da decine di milioni, ma questo non lo spaventa.