L’approvazione del decreto sicurezza-bis, col ricorso al voto di fiducia, ha scatenato la reazione del Senato. Fra gli interventi più appassionati quello di Pietro Grasso, che ha ricordato il “discorso del bivacco” pronunciato da Mussolini nel 1922: “Ancora una volta – ha detto l’ex presidente di Palazzo Madama – questo governo umilia il ruolo del Parlamento, ci costringe a ratificare un decreto senza poterlo realmente discutere. State trasformando il tempio della democrazia in quell’aula sorda e grigia, in quel bivacco di manipoli evocato in un periodo di cui alcuni, anche qui dentro, provano nostalgia”. Il decreto sicurezza bis, che ha ottenuto l’ok del Senato con 160 voti favorevoli (solo in 5 del Movimento 5 Stelle si sono astenuti), verrà promulgato a breve dal presidente della Repubblica, anche se lo stesso Mattarella sarebbe scettico su alcune norme: ad esempio sull’ordine pubblico e sulle pene eccessive per le Ong. Il testo dovrà poi superare il vaglio della Corte Costituzionale. Ma intanto Salvini porta a casa il primo round (e ringrazia su Facebook la Vergine Maria, innesscando altra indignazione).