I boia chi molla resistono. Li guida un Trantino in orbace
di Costantino Muscarà
Prima invocavano Nello al grido di #ioVotoMusumeci. Ora siamo già alla fase-due: la beatificazione. Su Facebook è diventato “il presidente galantuomo” che pianta gli ulivi per farli crescere dritti. Sulla stampa, invece, “un presidente noto per integrità morale”, “un galantuomo capace, incontaminato, irricattabile” e un “eretico” perché fa prevalere gli interessi del popolo rispetto “alle ragioni indecifrabili della politica”. E’ così che l’ha definito, in un’intervista a La Sicilia, Enzo Trantino. Avvocato e factotum della destra catanese. Il capo indiscusso della vandea musumeciana, di chi cavalca l’ideologia senza arrendersi all’evidenza: “Vi è una forte, fortissima assemblea che lo reclama alla testa di una battaglia, quella per tenere salda un’autentica comunità di destini”, dice Trantino, che impegna l’amico Nello a riorganizzare “un popolo di destra ancora smarrito”. I ‘boia chi molla’..