Huffington Post

Lagarde non molla sui tassi,
ma i “basta” non si contano più

Nel tirare dritto con un altro maxi-rialzo dei tassi, il sesto di fila, Christine Lagarde ha mutato la forma, non la sostanza. Nella settimana del ciclone finanziario che ha investito prima la Silicon Valley e poi la Svizzera trascinando verso il fondo tutti i listini europei e americani per le paure di una nuova crisi in stile Lehman, in molti alla vigilia del Consiglio Direttivo avevano scommesso su un rallentamento nella stretta monetaria della Bce. Così non è stato: Francoforte ha deciso di alzare i tassi d'interesse ancora di mezzo punto percentuale, portando il tasso sui rifinanziamenti principali al 3,50%, quello sui depositi al 3%, e quello sui prestiti marginali al 3,75%. Continua su Huffington Post

Putin manda messaggi a Biden:
un drone americano abbattuto

Per la prima volta dall’inizio della guerra russa in Ucraina, un velivolo statunitense senza pilota è stato abbattuto sul Mar Nero dopo essere stato colpito da aerei da guerra russi. L’episodio alza ulteriormente la tensione, palesando il rischio di un contatto diretto Russia-Nato, ma rappresenta soprattutto un segnale che Mosca ha voluto mandare a Washington riguardo al suo sostegno militare all’Ucraina. Senza sorprese, la versione americana e quella russa sono completamente diverse: gli americani hanno parlato subito dell’abbattimento in acque internazionali di un MQ-9 Reaper in seguito a una collisione con una coppia di jet da combattimento russi che avrebbero colpito l’elica del drone di sorveglianza. Continua sull'Huffington Post

Da Cutro in giù: Meloni diventa
prigioniera del giorno per giorno

Quando si parlerà in futuro della tragedia di Cutro, sarà inevitabile ricordare come sono state gestite le conseguenze del disastro. E qui non ci riferiamo alle "gaffe" in Parlamento, alle incertezze del governo, a quel senso generale di inadeguatezza che si respirava nei palazzi romani. E nemmeno si vuole riaprire la polemica sulle responsabilità: che ci sono, con ogni probabilità, se non altro sotto forma di approssimazione e sottovalutazione del caso. Senza contare il ruolo della fatalità e l'intreccio delle circostanze avverse che spesso innescano l'apocalisse. Di tutto questo si è scritto. Continua su Huffington Post

Da Occupy Pd alla coabitazione
Schlein si affida a Bonaccini

“Se telefonando…” potrebbe essere la colonna sonora del nuovo Partito democratico, che alle liti nei caminetti dei big preferisce la connessione da remoto. Elly Schlein e Stefano Bonaccini dovevano incontrarsi, ma lei non ha potuto (o voluto) salire a Bologna, lui non ha potuto (o voluto) scendere a Roma, così si sono videochiamati. Del resto il metodo è ormai ammesso anche per sposarsi (ma attenzione anche per separarsi). E alla fine il risultato c’è: Bonaccini farà il presidente, Schlein incassa l’unità del partito. Festeggia pure Pierluigi Castagnetti: “Nel partito di Elly c’è posto per i cattolici”. E così sia. Continua sull'Huffington Post

Cambia il reddito di cittadinanza
500 euro per chi è in povertà

Il Reddito di cittadinanza cambia e si sdoppia: il sussidio contro la povertà, secondo le anticipazioni riportate dal Corriere della Sera sul provvedimento allo studio del ministero del Lavoro, dovrebbe essere diverso a seconda della situazione familiare sia per importo che per durata. Le famiglie senza persone occupabili dovrebbero prendere un importo più alto ed averlo più a lungo mentre le famiglie con persone occupabili dovrebbero avere al massimo 375 euro al mese (contro i 500 attuali) ed al massimo per un anno contro i 18 mesi delle famiglie povere senza occupabili. La nuova misura dovrebbe chiamarsi Mia (Misura per l'inclusione attiva) e partire da settembre. Una stretta dovrebbe arrivare anche sul tetto Isee per avere diritto al sussidio che dovrebbe scendere a 7.200 euro dai 9.360 attuali. Continua su..

“Alla mafia non basta l’identità
criminale, le serve una politica”

“Da quando la mafia esiste attinge alla tradizione sicilianista, puntando sul lamento dell’Isola oppressa dal potere italiano, imposto a partire dal Risorgimento. Il testo di Matteo Messina Denaro si inscrive in questa lunga tradizione e, ancora una volta, dimostra che alla mafia non basta l’identità criminale, ma ha bisogno anche di un’identità politica”. Prima di rispondere alle nostre domande, lo storico Salvatore Lupo, raffinato studioso della mafia, è curioso di leggere per intero la lettera di Matteo Messina Denaro alla famiglia, ritrovata nel corso dell’inchiesta che ha portato oggi all’arresto della sorella, Rosalia, pur avendo il sospetto di sapere già dove andrà a parare. Gli invio il testo nel quale Messina Denaro esordisce scrivendo: “Essere incriminati di mafiosità, arrivati a questo punto lo ritengo un onore. Siamo stati perseguitati come..

Ultimo saluto a Maurizio Costanzo
De Filippi e la polemica selfie

Maria De Filippi, alla Camera ardente del marito Maurizio Costanzo in Campidoglio si è fermata con le persone che sfilavano in sala della Protomoteca, ricevendo le condoglianze e stringendo mani. Un paio di fan si sono spinti anche a chiedere alla conduttrice un selfie che lei, con gentilezza e garbo, si è prestata a fare. La richiesta di foto fatta dagli ammiratori è stata giudicata più che invadente e inopportuna da molti utenti di Twitter. "Ho appena visto uno farsi un selfie con Maria de Filippi nella camera ardente di Maurizio Costanzo. Forse la migliore rappresentazione della decadenza morale di una intera generazione", scrive il giornalista Andrea Pennacchioli. Rita Dalla Chiesa commenta: "Questa è la faccia di chi ha voluto farsi un selfie con Maria… Chi lo riconosce lo eviti...

Balneari, gli intoccabili. La destra
cede alla sua lobby preferita

Da fonti vicine al Quirinale arrivano alcune prime conferme. Il Milleproroghe, appena convertito in legge dalla Camera, sarà promulgato dal presidente Sergio Mattarella ma il capo dello Stato è pronto ad accompagnare la firma con l’invio di una missiva al Parlamento contenente alcuni rilievi. E, tra le diverse norme del decreto appena convertito, l’osservata speciale è la proroga di un anno per la messa a gara delle concessioni di quasi 15.000 stabilimenti balneari italiani. Un bacino relativamente ristretto che però il centrodestra vuole continuare a tutelare. Secondo, nell’ordine delle priorità elettorali della coalizione, forse solo ai tassisti. Per farlo, la maggioranza è pronta a scontrarsi non solo con il Quirinale ma anche con l’Europa, che sulla questione ha già fatto capire di essere pronta a intervenire con una procedura d’infrazione..

Zelensky sbatte in faccia a Meloni
il problema dell’Italia: Berlusconi

Giorgia Meloni è a Kiev, un viaggio tanto cercato quanto ritenuto fondamentale per la presidente del Consiglio. Per il suo standing internazionale, per il rapporto con gli Stati Uniti, per riequilibrare lo smacco di Parigi e del non invito alla cena con il presidente ucraino, per mandare un segnale preciso agli alleati sulla linea inderogabile del governo. Eppure, come spesso gli succede, è Volodymyr Zelensky a prendersi la scena. Se domenica scorsa, intervistato da alcuni giornali italiani, sulle parole di Silvio Berlusconi aveva quasi sorvolato limitandosi a una battuta sulla vodka, nel punto stampa congiunto ha attaccato frontalmente il leader di Forza Italia. Parole corrosive: “Credo che la casa di Berlusconi non sia mai stata bombardata dai missili, mai siano arrivati con i carri armati nel giardino di casa sua,..

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