Da Elena a Le Troiane
I debutti al teatro greco
di Totò Rizzo per Il Foglio
Con Antonio Calbi è così. Inutile prepararsi le domande perché tracima, esonda, straripa, trabocca. E dunque, gioca d’anticipo, previene, in quel che dice c’è già la risposta a quel che avresti voluto chiedergli subito dopo. Non c’è il tempo, ad esempio, per domandare al neo-sovrintendente dell’Istituto nazionale del dramma antico, se il passo dall’oro degli stucchi dell’Argentina (ha diretto il Teatro di Roma fino a pochi mesi fa) al bianco delle pietre millenarie della cavea greca di Siracusa sia stato lungo, che lui ha già intavolato un ragionamento sul fatto che entrambi i luoghi sono stati, come simboli architettonici, il parlamento sociale delle due città, là dove si è esercitata l’arte della polis. Certo, qui sul colle Temenite siamo al quinto secolo avanti Cristo, mica nel Settecento, siamo alle radici..