E se fosse il Movimento 5 Stelle a mettere alla porta Beppe Grillo? Una possibilità, anche se remota, c’è. Riguarda le decisioni del Comitato di garanzia, di cui fanno parte il sottosegretario Giancarlo Cancelleri, l’ex reggente Vito Crimi, e Roberta Lombardi, assessore della Regione Lazio. Tutti e tre hanno preso male, malissimo l’ultima uscita del fondatore. Cancelleri, ad esempio, ha spiegato che “in queste ore è d’obbligo una valutazione sulla mia permanenza all’interno del Movimento 5 stelle: ho contribuito assieme a tanti alla nascita di questo progetto nel quale oggi trovo difficolta a riconoscermi”. Crimi invece si è opposto al tentativo di Grillo di far votare gli iscritti – su Rousseau – per determinare il nuovo consiglio direttivo, scatenando le sue ire: “Il voto non potrà avvenire sulla piattaforma Rousseau – ha spiegato il reggente – poiché questa è inibita al trattamento dei dati degli iscritti al MoVimento. Inoltre, consentire ciò violerebbe quanto disposto dal Garante della Privacy”.

Una nota a cui Grillo ha risposto duramente: “Credo che tu non abbia ben interpretato il provvedimento del garante della privacy che ti rimetto. La parte cerchiata in rosso specifica bene che Rousseau può trattare i dati in caso di esplicite e specifiche richieste del movimento. Oltretutto – aggiunge – il titolare dei dati può sempre decidere a chi farli trattare. Nessuna galera, dunque. Al contrario sarebbe proprio il votare su una piattaforma diversa che esporrebbe il movimento, e te in prima persona, ad azioni anche risarcitorie da parte di tutti gli iscritti”. La tensione è ai massimi livelli, così prende forma una clamorosa exit strategy.

L’articolo 8 dello statuto del M5S attualmente in vigore, prevede che “il garante resti in carica a tempo indeterminato e può essere revocato, in ogni tempo, su proposta del Comitato di garanzia a maggioranza assoluta dei propri componenti e ratificata da una consultazione in Rete degli iscritti, purché renda parte alla votazione la maggioranza assoluta degli iscritti”. Resterebbe aperta un’altra questione: su quale piattaforma proporre il quesito?