Catania è la Pontida del Sud? “A dire la verità, ci sarebbe piaciuto. Ma le regole per la pandemia non ci consentirebbero un raduno del genere. È vero che per al prima volta andiamo in Sicilia in modo così visibile a parlare di politica. Comunque noi restiamo quello: un partito che si finanzia con le salamelle, non con le cene da mille euro”. Lo ha detto Stefano Candiani, segretario regionale della Lega, in un’intervista al Corriere della Sera. Il senatore di Tradate è uno degli ideatori dell’appuntamento organizzato dal Carroccio alla vigilia dell’udienza preliminare di Matteo Salvini sul caso Gregoretti. La manifestazione si chiama “Gli italiani scelgono la libertà”. Gli incontri si svolgeranno, dall’1 al 3 ottobre, alla Nuova Dogana di via cardinale Dusmet. Giovedì 1, alle 11.30, si parte con un dibattito sulle Infrastrutture. Segue, alle 15.30, una tavola rotonda sulla cultura, con la partecipazione dell’assessore ai Beni culturali e all’Identità siciliana, Alberto Samonà e del critico d’arte, nonché ex assessore regionale, Vittorio Sgarbi. Nel pomeriggio si parla di Territorio e Ambiente: ci sarà anche Tuccio D’Urso, ex dirigente generale all’Energia della Regione siciliana. La giornata si chiude con un approfondimento sui temi dell’immigrazione: fra i partecipanti il deputato leghista Nino Minardo.

Il confronto tra Gianfranco Micciché e Giancarlo Giorgetti, sul tema della libertà e l’autonomia delle Regioni, terrà banco venerdì. Ma si discuterà pure di turismo, agricoltura (con l’ex Ministro Gianmarco Centinaio), turismo ed economia (con Alberto Bagnai). Alle 16.30 il direttore di Buttanissima Sicilia, Giuseppe Sottile, modera il confronto “Covid 19: governo Conte, la nostra libertà e le ‘verità nascoste’ sull’emergenza”, con la partecipazione dell’assessore alla Salute, Ruggero Razza. Mentre alle 18.30 sarà il turno di Matteo Salvini, intervistato da Maria Giovanna Maglie. Atteso un saluto da parte del presidente della Regione, Nello Musumeci, che  non parteciperà ad alcun dibattito ma ha garantito la sua presenza. Sabato 3 ottobre, giorno di silenzio elettorale (domenica si vota in Sicilia) saliranno sul palco tutti gli esponenti regionali e nazionali del Carroccio. Mentre le conclusioni saranno affidate ancora una volta al segretario della Lega, che di fronte ai pm del Tribunale dovrà rispondere dell’accusa di sequestro di persona.

“Una grande iniziativa in cui si parlerà di cultura, di energia, di infrastrutture, di turismo, di giovani, di pesca e agricoltura, di ambiente, di immigrazione, di economia, di lavoro, di autonomia e di buon governo. Per tre giorni – ha spiegato l’assessore regionale del Carroccio, Alberto Samonà – la Lega dibatterà con esponenti del mondo politico, imprenditori, intellettuali e rappresentanti delle professioni, su alcuni fra i principali temi che intendiamo porre al centro del dibattito. Sarà un laboratorio politico e di pensiero, con tanti contributi di idee per preparare la nuova Italia di domani, quando il centrodestra tornerà finalmente al governo del Paese”. A supporto di Salvini arriverà Giorgia Meloni con un contingente di Fratelli d’Italia. Anche Silvio Berlusconi, a quanto si apprende, ha chiamato diversi parlamentari di Forza Italia per chiedere loro di essere presenti sabato a Catania. “Cercheremo di accendere i riflettori sul tema delle libertà – spiega ancora Candiani -. Perché il processo a Salvini è politico”.