Le imposture che Sciascia si divertiva a smascherare

Ogni tanto il vento delle buone cose spira anche su Palermo. I “Cento anni”, celebrati dalla Fondazione Federico II a Palazzo dei Normanni sono stati un’occasione preziosa per rileggere il garantismo di Leonardo Sciascia e la sua battaglia perenne, instancabile, sanguigna per una giustizia giusta. Silvano Nigro ed Emma Bonino, Giovanni Fiandaca e Fausto Giunta hanno scandagliato come meglio non si poteva le posizioni assunte dal grande scrittore sul caso Tortora e sul caso Moro, fino al suo rapporto personalissimo con Marco Pannella e l’universo radicale. Ma c’è un capitolo minore, sul quale forse bisogna insistere ancora ed è quello che raggruppa gli scritti attraverso i quali Sciascia, grande sacerdote della verità e della ragionevolezza, cerca di smontare le imposture del potere. E’ il percorso che, a mio avviso, finisce..

Di giornalismo, di querele, di morti, di vivi e di mare

Ci sono delle volte in cui ti viene voglia di mandare tutto affanculo. Vengo e mi spiego. Ho battuto il record di velocità in notifiche di atti giudiziari: in 20 minuti un’identificazione e un avviso di conclusione indagini, entrambi per querele di parte (un imprenditore in odor di mafia e un politico leghista) per diffamazione a mezzo stampa. So benissimo che si tratta di inconvenienti del mestiere. Anche “medaglie”, in un certo senso. Tanto più che negli ultimi anni avrò collezionato una trentina di procedimenti: finora zero condanne e soltanto un bizzarro processo per rivelazione di atti coperti da segreto istruttorio. Mi difenderò anche stavolta. Con qualche amarezza e consapevolezza in più. Un’amarezza è dovuta soprattutto al fatto che le querele sono sempre di più e sempre più spregiudicate. E..

I dannati della gogna/2. Quando Mulè finì nel tritacarne

Pubblicazione di notizie coperte da segreto istruttorio; diffusione di intercettazioni penalmente irrilevanti; colpevolizzazione preventiva; annientamento della privacy di indagati e imputati: il circo mediatico-giudiziario è entrato a far parte della vita del nostro Paese. Un meccanismo infernale, che ogni giorno spazza via carriere professionali, stabilità economiche, reputazioni, rapporti familiari, sociali e affettivi. Talvolta, vite intere. Nel suo libro "I dannati della gogna" (la prefazione è affidata a Gian Domenico Caiazza), Ermes Antonucci ripropone al lettore venti storie esemplificative di vittime della gogna mediatico-giudiziaria. Dopo Calogero Mannino, vi proponiamo il secondo estratto: il protagonista è l'attuale sottosegretario alla Difesa, ed ex direttore di Panorama, Giorgio Mulè. «Mi sento esposto al fuoco di un cecchino» Il processo mediatico ha raggiunto una nuova e inquietante frontiera. È quella in cui una persona mai..

Gerenza

Buttanissima Sicilia quotidiano online è una testata regolarmente registrata. Registro generale n. 223.
Registro della Stampa n.5 del 24/01/2018 presso il Tribunale di Palermo

Editore: Salt & Pepper S.r.l. Tel +39 091 7302626 P.IVA: 05126120822

Direttore responsabile Giuseppe Sottile

Change privacy settings

Contatti

+39 091 7302626
www.buttanissima.it
Via Francesco Scaduto, 2/D – Palermo
Questo sito è associato alla
badge_FED