L’ignoranza al potere
garanzia di successo

Una risata avrebbe dovuto seppellirli e invece non solo godono di ottima salute ma aumentano i loro consensi. Sono quei politici, quei capi di Stato e di governo in salsa populista, onorevoli, senatori, consiglieri regionali, che vengono dalla strada o dal Nulla: niente scuole, nessun libro, tanta ignoranza, molta arroganza, nessuna vergogna. Le sparano così grosse che si stenta ormai a credere alla loro veridicità. Ma sono vere, verissime le castronerie che dicono e per le quali non provano alcun imbarazzo. L’ultima in ordine di tempo arriva dal Palazzo di Vetro e a sganasciarsi dalle risate sono stati, in seduta plenaria, i rappresentanti di tutte le nazioni del pianeta dinnanzi all’uscita dell’uomo più potente del mondo, Donald Trump, che aveva appena finito di dire ‘io sono meglio di chiunque altro..

Ogni tristezza
ha un suo perché

La tristezza è subdola e scorretta. Ti investe quando ne hai motivo ma viene a corteggiarti anche quando un motivo non ce l’hai e ti senti in colpa per questo sentirti triste senza ragione. Non hai un “valido motivo”, non si fa. Poi c'è quella tristezza che viene a bussare perché ne hai motivo ma non ti puoi permettere di aprirle; perché non puoi, proprio no. E quando bussa, se non apri e non la lasci entrare, attraversare, fare i suoi giri e andare via, sta lì; sta lì che aspetta paziente. Aspetta che tu molli un attimo e zac! Entra. E a quel punto devi rassegnarti, perché lei deve avvolgerti, passeggiarti dentro, attraversare tutto. C'ha i suoi tempi la tristezza, come il raffreddore. Poi se ne va. Al momento..

Atti relativi
a un martirio

Era un venerdì, come oggi, quel 21 settembre 1990; dalle nostre parti si andava ancora al mare. Come ogni mattina, alle otto e mezza sono entrato in redazione, a Teleacras. Sulla mia scrivania avevo uno scanner, quelle radio sintonizzate sui canali di polizia e di carabinieri: strumento indispensabile per un cronista di nera in quel tempo di guerre di mafia, in quel lembo di Sicilia che guarda il Mediterraneo. Dieci minuti e una voce metallica gracchia un inquietante "codice rosso, codice rosso... nota personalità… portatevi sulla 640". Ho chiamato il cameramen, siamo saltati in macchina e siamo corsi sullo scorrimento veloce Agrigento-Caltanissetta. In fondo a una scarpata di campagna brulla, sul letto di un fiume che non c'era più, un lenzuolo bianco copriva il corpo imbottito di piombo del giudice..

Le belle donne
al tempo dei social

Se sei figa è tutto molto più semplice. Ora, dopo una considerazione del genere potrei essere facilmente tacciato di essere sessista maschilista sciovinista e chissà quante altre cose che finiscono con ista. Non lo sono affatto e non intendo certo cadere nel luogo comune che vuole per le donne belle e affascinanti una carriera facile e veloce rispetto alle colleghe racchie. Un luogo comune e nient'altro, senza dubbio. Parlavo dei social, delle donne sui social. I fiumi di inchiostro sulla società basata sull'immagine, sul narcisismo che ha trovato il proprio sfogo sul palcoscenico della piazza virtuale, sulla necessità di piacere e sentirsi desiderati sono già stati abbondantemente versati. Poco, invece - forse proprio per il timore di essere travolti da "ista" - si è scritto sulla donna che sui social..

C’è del pecoreccio
nell’arte di Manifesta

Progettata da Fabrizio Cicero, è stata fatta brillare in via Alloro, scatenando la risata e la condivisione social. In questi tempi in cui tutto è arte, “minchia” è sicuramente un modo per irridere l'arte stessa

La domenica dell’ozio
non esiste più

Ho fatto mente locale sulla questione, scoprendo di non conoscere nessuno che sia mai stato a casa in panciolle. Vorrei proprio sapere dove stia, questo immenso popolo delle domeniche nullafacenti

Un atto di ingiustizia
quella perquisizione

Mettiamola così, l’atto insopportabile della Procura di Catania che ha sequestrato computer e telefono e perquisito l’abitazione del giornalista di Repubblica Salvo Palazzolo non è un attacco alla libertà di stampa, ma qualcosa di peggio. Perché tocca le corde di un’inchiesta vergognosa, quella sui depistaggi di Stato per la strage di via d’Amelio, e suona sgraziata e offensiva. Nei confronti di tutti quelli che da 25 anni aspettano una parola di verità, soprattutto dei parenti delle vittime. Ed è incredibile la prontezza con la quale alcuni magistrati si sono mossi su denuncia di addetti ai lavori, nello specifico i poliziotti accusati di avere avuto un ruolo nella gestione dell’impostore Vincenzo Scarantino, un finto pentito che ha tenuto per decenni - ripeto decenni - la macchina della giustizia lontana da un..

Quei pellegrini
della politica

Il gioco del calcio è in crisi. Mi chiedo perché il Coni ancora non riconosca il bandwagoning, il salto sul carro del vincitore, specialità sportiva molto praticata dagli italiani. La Sicilia, tra l’altro, potrebbe esprimere sin da subito dei veri e propri campioni. Perché dico questo? Per motivazioni personali, familiari e professionali, oltre che per radicate convinzioni politiche, ho avuto modo di frequentare le vicende del centrodestra siciliano e nazionale degli ultimi trent’anni, e la politica in genere. Sì, ho sempre seguito la politica, sin da adolescente. Nessuno è perfetto. L’ho studiata, osservata sin da vicino, con i suoi linguaggi e i suoi codici. Ebbene, oggi, in tempi di salvinismo e grillismo imperanti, mi capita di alternare sorrisi a conati di vomito nel vedere la palingenesi di tanti uomini e..

Un premier
a contratto

Ha iniziato ingigantendo il curriculum e sta continuando rimpicciolendo il suo conflitto. Smascherato dal sito Politico.eu, che ci ha rivelato come si stesse preparando al concorso a cattedra anziché badare alla prossima manovra economica, il premier Giuseppe Conte ci ha prima presi in giro promettendo il “gran rifiuto” e poi ci ha turlupinato con lo stratagemma del rinvio. A raccontarlo è ancora il sito che evidentemente non ha creduto alle promesse di Conte e ha visto giusto. A concorrere alla cattedra di Diritto Privato all’università La Sapienza di Roma si sono presentati oggi due docenti. Erano convinti di duellare e invece hanno scoperto che il candidato “fuoriposto” è rimasto al suo posto e che aveva perfino chiesto di posticipare l’esame. La cattedra in questione appartiene al giurista Guido Alpa. È..

Auguri e mille grazie,
maestro Camilleri

Auguri Maestro Camilleri, oggi compie 93 anni e gliene augureremmo altrettanti se non suonasse da presa in giro, inducendole forse una di quelle tirate con cui il dottore Pasquano invita Montalbano a non scassargli i cabasisi. Auguri Maestro. L’abbiamo ascoltata con emozione a Siracusa questa estate, è stata una notte speciale, di immensa suggestione: Tiresia-Andrea che, seppur cieco, ha dato la vista a moltissimi che senza di lui mai avrebbero aperto un romanzo, mai l’avrebbero letto con divertimento e frenesia, mai si sarebbero ritrovati a parlare e a godere della letteratura. Auguri Maestro, Le hanno dato molte lauree ad honorem, le hanno intitolato teatri e hanno perfino dato il suo nome a un asteroide, il “204816 Andreacamilleri”. Immagino con quale distacco sornione lei guardi a questi simboli del successo, a..

Gerenza

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