“Adesso ce l’avete tutti, la cravatta. Ma all’inizio ce l’avevo solo io. Ora posso togliermela”. Era nato con la cravatta, torna descamisado come ai tempi dello stadio San Paolo di Napoli? Forse. A un certo punto infatti se la slaccia. Se la toglie, mentre chissà perché i parlamentari che lo ascoltano, e i pochi ministri che occupano i posti più defilati del tempio di Adriano, si alzano tutti in piedi, e lo applaudono cercando quel pathos, quel dramma, quella… L’articolo completo su ilfoglio.it