Il taglio delle pensioni d’oro all’Ars è stato salutato con soddisfazione dai componenti del Movimento 5 Stelle, che erano stati promotori della norma a livello nazionale che adesso è stata recepita a Palazzo dei Normanni: “Grazie al governo nazionale – commentano Giancarlo Cancelleri, Salvatore Siragusa e Stefano Zito – anche l’Ars dovrà applicare il taglio alle pensioni d’oro per il personale in quiescenza. La prima battaglia è vinta. Adesso continuiamo con il taglio ai vitalizi degli ex onorevoli. Abbiamo dato una bella sforbiciata ai privilegi dei burocrati di questo palazzo – spiegano i tre componenti del consiglio di Presidenza – dall’ex segretario generale, il cui stipendio è sempre stato il ‘quarto segreto di Fatima’, alle varie cariche apicali di questo palazzo. Si tratta – concludono – di un provvedimento di equità e giustizia sociale, dato che il lavoratore medio siciliano, se ha la fortuna di arrivare alla pensione, una cifra del genere non la vedrà mai nemmeno con il binocolo”. La nuova battaglia, come anticipato, si giocherà nella commissione ad hoc creata per il taglio dei vitalizi degli ex parlamentari. Gianfranco Miccichè si è sempre opposto all’idea di mettere le mani nelle tasche di chi ha lavorato per questa Regione, i 5 Stelle spingono: il mancato recepimento, anche stavolta, di una legge che a livello nazionale esiste già, potrebbe comportare la perdita di 70 milioni di trasferimenti statali per la Sicilia.