Sulla piattaforma Rousseau sono piovute oltre trecento candidature. Anche nel Movimento 5 Stelle è ufficialmente aperta la caccia a un seggio a Bruxelles. Si procederà per tappe. Tra i big ci sono Ignazio Corrao, europarlamentare uscente, di Alcamo, che gode dell’appoggio del gruppo parlamentare all’Ars e, dopo essere passato al vaglio degli iscritti, spera di fare il botto in termini di preferenze. Ma occhio alle insidie: perché anche l’ex Iena Dino Giarrusso sarà della partita. Il “portavoce” mancato del Movimento, che comunque è onnipresente in tv, non godrebbe di grandissimi rapporti coi vertici grillini nell’Isola – vive e lavora a Roma da tempo – ma fama e notorietà potrebbero spingerlo in alto. C’è un piccolo intoppo (e sono già partite le denunce via web): Giarrusso non si sarebbe dimesso entro il termine ultimo (il 25 febbraio) dal ruolo di consulente al sottosegretario all’Istruzione Fioramonti e questo potrebbe creagli qualche piccolo grattacapo nel processo di “trasparenza”. L’ex Iena, però, gode del sostegno di alcuni big del partito come Nunzia Catalfo. Nel M5S che cerca di strappare, nonostante la crisi nei sondaggi, tre deputati nella circoscrizione Sicilia-Sardegna, non ci sarà invece l’ex sindaco di Ragusa Federico Piccitto, che alla fine ha scelto di rinunciare. Le liste, ancora top secret, verranno svelate direttamente da Rousseau per la votazione finale.