Il Giuseppe Conte politico nasce candidato ministro M5S, cresce “avvocato del popolo” in salse bicolori, prima gialloverde e poi giallorossa, matura la grande ambizione di ergersi a garante dell’unità nazionale, ripiega sulla minore prospettiva di farsi federatore del centrosinistra e completa il cerchio, toglie la maschera bipartisan e riapproda nell’antica famiglia 5 stelle, come rifondatore del Movimento “da qui al 2050”. Da avvocato del popolo tout court diventa così avvocato del popolo grillino, con una decisione presa in una riunione da vecchio partito all’hotel Forum di Roma. Continua su Huffington Post