“La prima sezione della Corte d’Appello di Palermo, ribaltando la decisione in precedenza assunta dalla Sezione seconda e pronunciandosi a seguito di annullamento con rinvio da parte della Corte di Cassazione, ha accolto la domanda di riparazione per ingiusta detenzione formulata da Bruno Contrada, limitando però l’entità dell’indennizzo a 285.342 euro”. Lo ha reso noto il legale dell’ex numero due del Sisde Bruno Contrada, Stefano Giordano. A Contrada la seconda sezione aveva riconosciuto un risarcimento di 667 mila euro perché la condanna a a dieci anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa.venne giudicata illegittima dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo e dalla Cassazione. La difesa dell’ex poliziotto aveva chiesto tre milioni di euro.