Il leader Dc Totò Cuffaro pensa in grande. “Partendo dal nulla, ma dalle idee e dai valori, siamo riusciti in due anni a creare una straordinaria comunità di persone – ha affermato nel corso di un incontro del partito a Palermo -. Siamo una grande famiglia di democristiani: un partito libero, aperto, plurale e democratico”. E ancora: “Adesso dobbiamo stare ulteriormente attenti, perché potrebbe esserci un allargamento della nostra famiglia e allora dobbiamo essere severi e puliti. Se lo saremo tra quattro anni stravinceremo dappertutto”.

Il segretario nazionale della Dc ha analizzato il primo anno d’amministrazione Lagalla, cui concide il ritorno in auge della sua Dc, che a Palermo ha eletto tre consiglieri e conta su un assessore: Giuliano Forzinetti. “La Dc ha lavorato in questo primo anno con solerzia, costanza e rispetto delle Istituzioni, non facendo mai mancare l’apporto al sindaco Lagalla – dichiara Cuffaro -. I nostri consiglieri e il nostro assessore hanno rinvenuto una situazione davvero difficile ma, giorno dopo giorno, insieme ai componenti della maggioranza, hanno lavorato per trovare immediate soluzioni per i cittadini. Siamo consapevoli che c’è ancora tanto da fare ma, al tempo stesso, pronti per le prossime sfide”.

Forzinetti ha parlato di “un anno di lavoro intenso, con un coordinamento continuo tra i lavori della giunta e del gruppo consiliare che non ha mai fatto mancare il sostegno a tutti gli atti dell’amministrazione. Abbiamo fatto tanto: semplificazione amministrativa, il nuovo portale Infocamere, il nuovo sportello telematico dell’edilizia con la costituzione del SACE, fortemente voluta dal nostro gruppo, il rilancio delle fiera del mediterraneo e dei mercati generali, nuovo regolamento dehors, nuovo regolamento edilizio, proposta di modifica del Cup e rateizzazioni più uniformi per venire incontro alle esigenze di cittadini e imprenditori, controlli serrati sulle attività”.

Genova accusato di corruzione ed espulso dal partito

“Stamattina, un minuto dopo aver appreso dalla stampa la notizia dell’indagine della guardia di finanza, abbiamo immediatamente sospeso Agostino Genova dalla Dc. Siamo stati tempestivi nell’emettere il provvedimento di sospensione, così come abbiamo reso noto attraverso un comunicato, e, dopo aver letto le intercettazioni diffuse dalla stampa, lo abbiamo espulso”. Lo dichiara il segretario nazionale della Dc, Totò Cuffaro dopo il primo esito delle indagini condotte dal Nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo, in collaborazione con la direzione provinciale dell’Inps, che hanno svelato un giro di mazzette con al centro Agostino Genova, un dirigente dell’Asp di Palermo, presidente di alcune commissioni provinciali per l’invalidità civile. Genova era assessore a Partinico in quota Dc e si era candidato alle Amministrative di Palermo senza risultare eletto.

“Siamo profondamente indignati e disgustati – prosegue Cuffaro – sia per il discredito delle Istituzioni che appare nelle parole utilizzate e che sono state intercettate. A Genova, lo ribadisco, abbiamo inviato una lettera di sospensione con effetto immediato dal partito e poco dopo di espulsione. Esprimiamo, inoltre, totale fiducia nel lavoro della magistratura che, siamo certi, accerterà rapidamente i fatti di una vicenda che desta profondo turbamento”, dichiara Cuffaro.

“In queste ore – prosegue – stanno inoltre emergendo intercettazioni nelle quali Genova fa il mio nome. Credo sia opportuno che vengano pubblicate tutte le conversazioni avute con lui. Da queste verrà fuori
la mia esigenza di legalità e di ricerca del consenso pulito. Tutte le volte che ho parlato con lui, ho sempre ribadito la necessità di legalità e correttezza nell’operare, ricordando quanto fosse importante per i dirigenti gli iscritti e gli elettori della Dc, avere un partito libero, aperto e soprattutto che rispetti i principi di legalità e correttezza politica”.