Il tentato assalto al Lidl di viale Regione Siciliana, un paio di sere fa, ha aperto a Palermo un nuovo fronte: quello dell’esasperazione. In parecchi, soprattutto lavoratori in nero, hanno perso il proprio impiego saltuario per via del Coronavirus. E qualcuno, non esattamente in linea con le regole, sta organizzando la caccia ai generi alimentari. Organizzandosi sui social. Ieri alcune pattuglie di carabinieri e polizia hanno presidiato i punti vendita della città. Il sindaco Leoluca Orlando, con un appello, ha fatto il resto: “Accanto a tanti, tantissimi che stanno vivendo questo momento di crisi gravissima certamente con angoscia per il futuro ma anche con dignità, vi sono alcuni gruppi organizzati, gruppi di sciacalli e professionisti del disagio, che promuovono azioni violente e che nei social network trovano una facile vetrina. Mentre centinaia di cittadini e famiglie si stanno registrando per ricevere gli interventi di aiuto alimentare del Comune e delle associazioni, ci sono persone e gruppi che già dalle immagini e dagli espliciti riferimenti e soprannomi contenuti nelle proprie pagine mostrano e rivendicano la propria appartenenza al sottobosco mafioso. Chiedo a tutti i cittadini – continua Orlando – di segnalarli alle autorità di Polizia, di segnalare i loro account come promotori di violenza agli amministratori di social network perché siano immediatamente bloccati. Invece di far loro pubblicità rilanciandoli, facciamo in modo che siano zittiti e che ad occuparsene siano le forze di Polizia. A guardare bene, si tratta di una decina di gruppi o poco più, che però approfittano della cassa di risonanza offerta dai canali telematici per apparire molti di più e molto più radicati”.