Se il Movimento 5 Stelle continua su questa linea, “diventerà un partito più come l’Udeur, buono forse più per la gestione di poltrone e di carriere. Non è quello per cui io ho combattuto”. La frase è stata pronunciata ieri dall’ex deputato Alessandro Di Battista, durante un’intervista andata in onda su La 7, a Piazzapulita. Dibba, molto scettico sull’alleanza con il Pd, si è spinto oltre: “Sono preoccupato perché ci tengo a questo Movimento. Prima vengo accusato di parlare troppo, poi di parlare troppo poco. E’ sempre difficile” perché “ogni volta che apro bocca ricevo tanti attacchi. Io semplicemente voglio bene al Movimento, credo in un progetto e penso che l’alleanza strutturale con il Pd sia la morte nera”. “Sembra che ultimamente sono soltanto io a prendermela contro certi conflitti di interesse, con l’accentramento del potere mediatico dentro poche mani, con gli editori impuri che utilizzano i mezzi di informazione per scopi personali – ha rilanciato Di Battista, anima dell’opposizione interna al M5s -. Mi sembra sempre che sia io a fare determinate battaglie, quasi in solitudine. Il Movimento invece va in un’altra direzione. Legittimo, però io ho delle altre idee” ha proseguito Di Battista. “Lo dico senza polemica. Se mi interessasse fare carriera politica mi allineerei a un pensiero all’interno del Movimento che è piuttosto maggioritario, dominante. Sarebbe più facile, vivrei più sereno”, ha concluso.