E’ il trionfo della Lega, che si spinge ben oltre i dati degli exit poll: Salvini e il Carroccio conquistano percentuali bulgare, il 34,3%, e sono i veri protagonisti delle Europee. Che, dall’altro lato e in tema di alleanze di governo, fanno registrare il crollo verticale del Movimento Cinque Stelle, che si attesta al 17,1% e tiene botta soltanto al Sud e nelle Isole: fra Sicilia e Sardegna i grillini vanno ancora forte, nonostante la flessione evidente rispetto alle ultime Politiche (29,8%). A livello nazionale, invece, per Luigi Di Maio si prospetta il quadro peggiore, ossia il sorpasso dell’odiato Pd, che recupera terreno ed è il secondo partito d’Italia col 22,7%. Altro dato che fa riflettere è il risultato di Forza Italia: Berlusconi raccoglie l’8,8% ed è tallonato da Fratelli d’Italia della Meloni che supera, e non di poco, la temibile soglia dello sbarramento, sbarcando in Europa col 6,5%. Non ce la fa invece +Europa che si ferma al 3,1%, in coda gli altri gruppi della Sinistra: i Verdi, che sfondano in Germania e Belgio, sono al 2,3%, va peggio a “La Sinistra” tradizionale con l’1,7. Nonostante il forte impatto di questi risultati, che rovescia i rapporti di forza all’interno del governo gialloverde, Salvini ha promesso che a livello nazionale non cambierà nulla, ma “serve un cambio di passo”.

Per l’analisi dei risultati, occorre più di un distinguo nel risultato delle Isole. E in modo particolare in Sicilia, dove il Movimento 5 Stelle continua ad essere la prima forza (ma in calo rispetto a un anno fa) con il 31,2% e la Lega scollina il 20%. Ma qui, rispetto a quanto accaduto a livello nazionale, c’è un grande risultato per Forza Italia. Gli azzurri di Miccichè totalizzano il 17% e si piazzano davanti al Partito Democratico, che non si scosta molto dagli ultimi risultati a raggranella il 16,6% a scrutinio quasi completo. Benissimo anche Fratelli d’Italia, addirittura in crescita rispetto alla media nazionale con il 7,6%, mentre delude +Europa con l’1,9%. I risultati che contano, in termini di seggi, sono quelle della circoscrizione Isole, Sicilia e Sardegna insieme, dove il M5S è sempre primo partito, la Lega insegue con il 22,5%, il Pd è terzo col 18,5% e Forza Italia quarta con il 14,7%. Fratelli d’Italia è al 7,2%.

Tra le prime reazioni per i risultati in Sicilia si registra quella di Ruggero Razza, esponente del governo Musumeci e uno dei leader di Diventerà Bellissima, il movimento di governo rimasto fuori dalla competizione elettorale: “Prima riflessione. Centrodestra molto sopra il 45%, conquista anche il Piemonte ed è saldamente prima coalizione in Sicilia: dove la Lega va molto bene, Fi è la più forte d’Italia e anche FdI cresce. Mi pare un buon giro”.

Le preferenze. Nelle Isole è terminato lo scrutinio delle preferenze. Nel Movimento 5 Stelle Giarrusso batte in volata Corrao, terza la Todde, la capolista “esterna” di Di Maio. Scatteranno almeno un paio di seggi. Nella Lega sfonda Salvini, capolista, delude Attaguile, che si piazza al penultimo posto. Peggio solo la mazarese Hopps. Scatta il seggio per Annaliso Tardino, licatese, che fa meglio di Francesca Donato e di Igor Gelarda. capogruppo del Carroccio in Consiglio a Palermo. In Forza Italia, alle spalle di Berlusconi che si conferma leader delle preferenze, c’è Giuseppe Milazzo che precede Saverio Romano e Dafne Musolino, la candidata di Cateno De Luca. Nel Pd exploit di Pietro Bartolo, davanti alla capolista Caterina Chinnici e al sardo Andrea Soddu. Saluta Bruxelles la Giuffrida. In Fratelli d’Italia, che potrebbe strappare un seggio in base ai resti, il sindaco di Avola Cannata si piazza alle spalle della Meloni e Stancanelli.

I PIU’ VOTATI IN SICILIA
In Sicilia, è Matteo Salvini il candidato più votato in assoluto con 181.045 preferenze. Dopo di lui, Pietro Bartolo del Partito Democratico con 115.579 voti e Dino Giarrusso del Movimento 5 Stelle con 108.128 preferenze. Il più votato per Forza Italia è Silvio Berlusconi con 74.843 voti, per Fratelli d’Italia Giorgia Meloni con 54.901 preferenze e con 8.139 voti Fabrizio Ferrandelli per +Europa.

IL DATO DELL’ASTENSIONE
Fra i risultati più importanti della notte, consegnati anch’essi all’archivio della storia, ci sono quelli relativi all’astensione. In Italia ha votato il 56% degli aventi diritto, un calo di quasi il 3% rispetto al 2014. Ma nelle Isole il dato si fa preoccupante: in Sicilia ha votato soltanto il 37,6%, rispetto al 43,6% di cinque anni fa. E Di Maio l’ha detto: “Al Sud ci penalizza l’astensione”. La provincia dove si è votato di più è Palermo col 39,48, quella in cui si è votato di meno è Caltanissetta col 34,3.

RISULTATI ELEZIONI EUROPEE ITALIA

Lega 34,4
Pd 22,8
Movimento 5 Stelle 17
Forza Italia 8,7
Fratelli d’Italia 6,4
+Europa 3,1
Europa Verde 2,3
La Sinistra 1,7

DATI SICILIA DEFINITIVI (5300 sezioni su 5300)

Movimento 5 Stelle 31,1
Lega 20,7
Forza Italia 16,9
Partito Democratico 16,6
Fratelli d’Italia 7,62
+Europa 1,89
La Sinistra 1,46
Europa Verde 1,17
Popolo della Famiglia 0,56
Partito Animalista 0,50
Partito Comunista 0,46
Popolari per l’Italia 0,25
Casapound 0,23
Partito Pirata 0,15
Forza Nuova 0,13