Una norma delle legge di stabilità approvata dal governo Musumeci, l’articolo 22 della legge Finanziaria trasmessa in questi giorni all’Ars, prevede l’estensione dei benefici della legge regionale 3 maggio 2004, n.7, ai figli dell’ex assessore Sebastiano Tusa, l’archeologo morto nel disastro aereo avvenuto in Etiopia due anni fa, sul volo Ethiopian Airlines 302, partito da Addis Abeba e diretto a Nairobi. La norma, che prevede per i figli di Tusa dell’estensione dei benefici previsti dalla legge per i familiari delle vittime di mafia, consente l’assunzione diretta presso l’amministrazione regionale o enti vigilati, anche in sovrannumero. Si tratta di disposizioni già applicate nei confronti ai figli, nati o residenti in Sicilia, delle vittime del disastro aereo di Montagna Longa del 5 maggio 1972, a condizione che avessero superato il 45° anno di età e non fossero dipendenti pubblici. Analoga previsione conteneva l’articolo 108 della legge regionale 16 aprile 2003, n. 4, per i figli delle vittime del disastro aereo di Ustica del 27 giugno 1980.