“L’assessore Sebastiano Tusa è stato un grande archeologo e un ottimo assessore, certamente la sua è stata una grande perdita per la Sicilia, ma estendere ai suoi figli i benefici previsti dalla legge per i familiari delle vittime di mafia resta comunque inaccettabile”. Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars Giovanni Di Caro, che assieme al suo gruppo parlamentare sta preparando un emendamento soppressivo dell’articolo 22 della Finanziaria, che prevede l’estensione ai due figli del professore tragicamente scomparso in un disastro aereo le disposizioni della legge regionale del 3 maggio 2004, che consentono l’assunzione diretta presso l’amministrazione regionale o in enti vigilati dei familiari di vittime di mafia. “A questo punto – afferma Di Caro – non vedo perché non estenderei benefici di questa legge ai figli di tutti coloro che hanno perso la vita recandosi al lavoro nella pubblica amministrazione. Chiederemo lo stralcio di questa norma, visto che ben 26 articoli sono stati stralciati. Se la nostra richiesta dovesse cadere nel vuoto, procederemo con la presentazione del soppressivo”. “Vorremmo capire inoltre – conclude Di Caro – che c’entra questa norma con l’accordo con lo Stato per la spalmatura del disavanzo e con le norme antiCovid. Ci aspettavamo infatti una Finanziaria incentrata su questo, ma come sempre il governo Musumeci riesce sempre a stupirci, ovviamente in maniera negativa”.