Manca un mese alle Amministrative, ma nel centrodestra siamo già alla resa dei conti. Ieri, a Trapani, s’è accesa la polemica tra Fratelli d’Italia e Lega: i meloniani accusano d’infedeltà l’assessore Mimmo Turano per non essere riuscito a convincere i suoi amici a dirottare i propri voti sul candidato di coalizione Maurizio Miceli. Esponente di FdI. Turano, dopo un lungo tira e molla, ha deciso infatti di non presentare la lista del Carroccio, ma le preferenze verranno dirottate sull’uscente Giacomo Tranchida, civico di centrosinistra. Ne è testimonianza il fatto che Fabio Bongiovanni, turaniano doc, ha depositato le firme per una lista civica a supporto dell’esponente dem.

A quel punto uno dei due coordinatori di FdI nell’Isola, Giampiero Cannella, ha rotto gli indugi: “Turano sostiene di non essere in grado di convincere i suoi amici a schierarsi col centrodestra. Mi pare evidente la carenza di leadership, la Lega dovrebbe interrogarsi sul valore del suo dirigente”. E ancora: “Il presidente Schifani dovrebbe porsi il problema di un assessore che dice di non riuscire ad essere sul proprio territorio la cerniera con l’azione di governo”. In realtà Schifani l’aveva già fatto, suggerendo a Turano di trovare una soluzione. Che però non è arrivata. Segno che qualcosa, all’indomani delle elezioni, in giunta potrebbe cambiare.

L’uscita di Fratelli d’Italia, però, ha creato sconcerto nella Lega. La segretaria regionale Annalisa Tardino ha fatto sapere che “Fratelli d’Italia può decidere a casa sua, in casa Lega decidiamo noi. Il nostro segretario federale si chiama Salvini e non Meloni. Se Turano ha sbagliato a non presentare la lista della Lega a Trapani lo valuteremo noi, non certo Fratelli d’Italia. Loro pensino alla loro slealtà in altri centri importanti chiamati al voto”. Ad esempio a Licata, il paese della Tardino, dove la Lega aveva scelto di ritirare il proprio candidato per appoggiare quello di coalizione, Angelo Balsamo, che adesso li ha sbattuti fuori dalla coalizione dichiarando di non volere il simbolo del Carroccio.