Il nuovo sovrintendente del Teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania, a meno di sorprese, sarà il ragusano Giovanni Cultrera, classe ’70, laureato in pianoforte all’istituto musicale Vincenzo Bellini, dove adesso insegna. Cultrera dirige da alcuni anni il Teatro Garibaldi di Modica, dove ha conseguito i record di “tutto esaurito” e di abbonamenti, ma è anche impegnato a dirigere la stagione di Ibla Classic International e i concerti dell’Agimus.

Il nome di Cultrera circolava da giorni, ma il maestro è stato nominato ieri da un decreto del presidente della Regione. Per far diventare il sogno realtà, serve la sua firma che dovrebbe arrivare nelle prossime ore. Non che la situazione del “Bellini”, che vanta una storia ultracentenaria, suggerisca solo onori. Lo Stabile è in attesa del finanziamento della Regione (oltre 13 milioni) per la stagione 2020, fondi che coprono quasi interamente gli stipendi del personale. Anche se da qualche settimana è ripresa la stagione concertistica. L’assessore regionale al Turismo, Manlio Messina, ha spiegato che si attende la parifica della Corte dei Conti per sbloccare 400 milioni utili a garantire il bilancio triennale del teatro fino al 2022. All’orizzonte non ci sono soltanto nubi.

Per Cultrera parla il curriculum. Pianista di fama e di origini nobili, il maestro dopo la laurea si è specializzato con Boris Petrushansky conseguendo un master triennale di alto perfezionamento pianistico. Ma si è anche laureato in Giurisprudenza col massimo dei voti e in Scienze delle Pubbliche Amministrazioni. Ha alle spalle più di duemila concerti, di cui alcuni su palcoscenici internazionali. Rappresenta l’usato sicuro da cui far ripartire un teatro in difficoltà.