Evviva. Palermo alza sugli scudi il martirio della professoressa Rosa Maria Dell’Aira – sospesa dalla scuola per non avere censurato un video degli studenti che picchiavano duro su Salvini – e l’Italia scopre all’improvviso gli insegnanti. Sì, proprio quegli insegnanti che per tutto l’anno tirano a campare con stipendi da fame, e che ad ogni giro di valzer vengono sballottati da un capo all’altro dello Stivale senza che nessuno alzi un dito in segno di indignazione e solidarietà. Ieri però c’è stata una vampata rivoluzionaria. Sono scesi in campo partiti e sindacati, sindaci e governatori. Si è mobilitata la società civile, si sono schierati persino i giornaloni: “Sospendeteci tutti”, si leggeva sulla prima pagina di Repubblica. Ah, se non ci fosse il truce Salvini: nel Paese delle sbracature a basso costo chi lo spernacchia rischia di diventare quasi un eroe.