La svolta arriva quando è l’alba. A palazzo Chigi gli orologi dei ministri, sfiniti da una maratona ad alta tensione di sei ore, segnano quasi le cinque. È in quel momento che tutti dicono sì: ci sono le condizioni per chiudere un accordo con i Benetton e trovare così una soluzione, o comunque un avvio di soluzione, a una vicenda che si trascina da quel 14 agosto 2018 in cui a Genova crollò il ponte Morandi. L’intesa, come anticipato da Huffpost, nasce da una proposta di mediazione last minute costruita dal ministro dell’Economia Roberto Gualtieri e dai vertici di Atlantia, la società controllata dai Benetton e che permette loro di avere il comando di Autostrade. Continua a leggere sull’Huffington Post