Canta, imita, recita, balla e intrattiene, come in pochi sanno fare. Uno showman a tutto tondo, eclettico e trasversale. E’ Rosario Fiorello, uno dei protagonisti più amati della televisione, che oggi compie 60 anni. Dalla gavetta nei villaggi turistici alla radio fino ad arrivare sul piccolo schermo, Fiorello “tav”, “terrone ad alta velocità”, come lui stesso si definisce, è riuscito ogni volta a sorprendere e conquistare il pubblico tra numeri record e show evento… Nato a Catania il 16 maggio 1960, ma cresciuto ad Augusta, primo di quattro fratelli: Anna (negoziante), Catena (scrittrice e conduttrice) e Giuseppe (attore), nel corso della sua lunga e variegata carriera, Fiorello ha fatto davvero di tutto. Animatore nei villaggi turistici della sua Sicilia fino alla partenza per il nord, Milano, con l’ingaggio dapprima a Radio Deejay poi a Mediaset con il karaoke, quindi un nuovo viaggio, quello della consacrazione, alla volta di Roma, e della Rai, nel varietà ‘Stasera pago io’ (2001-2004). Il resto è storia recente, ed è una storia di continui successi.

Non ultimo quello ottenuto lo scorso febbraio quando ha condiviso con Amadeus la fatica e il trionfo del 70esimo Festival di Sanremo dal palco dell’Ariston, sul quale probabilmente tornerà anche nel 2021 sempre a fianco dell’amico Amadeus. A ricordarci la sua età è stato lo stesso conduttore e intrattenitore poche settimane fa, reagendo con ironia quando si ventilava l’idea del prolungamento della quarantena per i sessantenni e postando un video sui suoi profili social: “Amici, noi siamo a rischio e dobbiamo essere protetti, siamo come il panda, il colibrì dell’Himalaya… Siamo in via di estinzione.. quindi cari sessantenni, so che pensavate di essere ancora giovani e invece no, rientriamo nella categoria a rischio… mi rivolgo agli amici. Ligabue, tu non puoi uscire… e pensa Baglioni e Venditti… proprio chiuderli… chiuderli”. Anche sul palco dell’Ariston Fiorello aveva ricordato il suo imminente compleanno, con un esilarante monologo: “Quando ero piccolo pensavo che i sessantenni fossero quasi morti, quasi ad avere la bara in salotto. Adesso ce li ho io, ma ancora mi sento in forma. Solo che quando vai dal medico per dirgli che hai un dolore, ti risponde: per l’età che hai, va bene così”.