“Sì, il presidente interverrà, è confermato”. Dall’entourage di Silvio Berlusconi nessuno usa più il condizionale per parlare del ritorno del fondatore di Forza Italia. Un ritorno che sarà segnato da un audio o da una telefonata durante la chiusura della Convention che si aprirà oggi a Milano. L’appuntamento è per sabato 6, alle 13, minuto più minuto meno. Il miglioramento delle condizioni di salute dell’ex premier, ricoverato al San Raffaele da varie settimane ma ora verso le dimissioni, che potrebbero avvenire già sabato, aveva fatto ipotizzare un intervento video. Ipotesi presto tramontata: troppo complicato e poco opportuno registrare un video in un momento di convalescenza. I suoi ancora non escludono un intervento in diretta, con una telefonata, ma l’ipotesi più probabile è che “il suo popolo” – per usare le parole dei berlusconiani stessi – possa sentire la sua voce in un audio registrato. È la voce, l’unica, che tutti attendono perché, parole loro, “Forza Italia è Berlusconi”. E perché nella figura del leader si concretizza l’unico riferimento, l’unico punto fisso di un partito dalla voce fioca – come potrebbe essere, per forza di cose, quella del fondatore stesso – in cui il futuro è un tabù. Continua su Huffington Post