Palazzo d’Orleans ne parla come “la più grande opera pubblica, nel settore dell’edilizia, mai varata in Italia”. La commissione aggiudicatrice, composta da cinque esperti di profilo internazionale, ha scelto questa mattina il lavoro presentato dalla mandataria Teknè S.P.A di Milano, società indipendente di ingegneria e consulenza, realizzato dagli studi di architettura Leclercq Associés, Nicolas Laisne, e Clément Blanchet, di Parigi. Il Centro direzionale della Regione Siciliana, un complesso unitario che sorgerà in via Ugo La Malfa e sarà sede degli uffici degli assessorati regionali, costerà 425 milioni e accoglierà al proprio interno tutti gli uffici centrali e periferici dell’Amministrazione ubicati a Palermo.

“La Regione ha finalmente il progetto di fattibilità del suo Centro direzionale – dice il presidente Nello Musumeci. Si tratta della prima, importante tappa di un percorso voluto dal mio governo per dare alla nostra Isola una grande opera di respiro internazionale. Sarà il più importante investimento di edilizia pubblica realizzato in Italia negli ultimi decenni. Innegabile il beneficio, in termini economici ed occupazionali, che ne ricaverà la città di Palermo e la Sicilia tutta”. La stazione appaltante è il Dipartimento regionale tecnico diretto dall’architetto Salvatore Lizzio, che garantirà il necessario coordinamento con gli altri rami dell’Amministrazione regionale competenti in materia, e con i Dipartimenti regionali delle infrastrutture, dell’energia, dell’urbanistica, dell’economia. Responsabile del procedimento è Antonio Leone, capo del Genio civile di Enna.

Anche da parte del comune di Palermo arriva il primo via libera, anche se informale: “Siamo in presenza di un’opera che sarà al servizio della Sicilia tutta – spiega il sindaco Orlando -. A conferma della necessità di collaborazione istituzionale e di quanto questo possa essere proficuo. Si tratta di un progetto che, assieme al tram, per Palermo è di straordinaria importanza anche per la sua collocazione e verrà al più presto sottoposto alla propositività del Consiglio Comunale”. Dopo il confronto con il Consiglio comunale di Palermo, raccolte le proposte, si passerà alla fase esecutiva, da realizzare entro 180 giorni, e alla gara internazionale di affidamento.