“Chiediamo la massima trasparenza sull’operato di una fondazione così importante, ma che negli ultimi tempi troppo volte è finita sui giornali non sempre per la qualità indiscussa della sua musica. La Regione faccia chiarezza una volta per tutte, cominciando con l’invio immediato di ispettori”. Lo dicono i deputati Roberta Schillaci e Giovanni Di Caro, del M5s, che oggi hanno partecipato all’audizione sulla Foss all’Ars. “È inammissibile che si avallino spese a cuor leggero in presenza di perdite quasi 10 milioni di euro e senza l’autorizzazione degli assessorati all’Economia e allo Spettacolo e che siano state fatta gare senza CIG, il codice identificativo della gara”. “Chiediamo inoltre – continua Schillaci – la celere ricostituzione della governance della Foss e del suo organo di controllo, il Collegio dei Revisori. Chiediamo inoltre che nei nuovi locali in cui saranno trasferiti negli uffici della Fondazione siano installate apparecchiature per le timbrature del personale. Non vorremmo che si ripetessero spiacevoli episodi registrati nel recente passato”.

“I dati emersi oggi in Commissione cultura dell’ARS relativamente alla gestione commissariale della Fondazione Orchestra Sinfonica sono tanto preoccupanti quanto eclatanti: assunzioni fatte a settembre ufficialmente “basate” su documenti protocollati un mese dopo, violazione del piano di risanamento, spese inspiegabili sostenute durante l’interruzione delle attività dovuta al Covid, totale assenza di trasparenza della spesa, persino nei confronti dei Revisori dei conti. Il quadro complessivo non fa che confermare le perplessità che da mesi ho avanzato e che rispecchiano quelle sono state espresse dalla stragrande maggioranza degli orchestrali: la gestione commissariale deve terminare subito e alla Fondazione va restituita una gestione ordinaria e regolare, che veda tutte le componenti all’interno di un Consiglio di Amministrazione. Anche perché, lo testimoniano i numeri impietosi relativi agli incassi, questa gestione sta letteralmente dissanguando la Fondazione e le casse regionali, con prospettive tutt’altro che positive per il futuro”. Lo ha detto la deputata regionale della Lega, Marianna Caronia.