Durante il Cipe non si sono sfiorati, ma la tensione fra governatore e Ministro delle Infrastrutture è era palpabile. Qualche giorno fa Toninelli era sceso in Sicilia per inaugurare i lavori del nuovo terminal dell’aeroporto di Palermo e visitare i cantieri della Caltanissetta-Agrigento, ma non una parola era riuscito a spendere sulla Ragusa-Catania. Un atteggiamento che ha fatto inviperire Musumeci. Il Ministro non se l’è tenuta e via Twitter ha replicato: “Noi proprio oggi facciamo lievitare risorse per opere ferroviarie in Sicilia, lui tenta solo di far lievitare i costi per i dirigenti in Regione, stoppato per fortuna dal M5s. Musumeci pensi a fallimento del suo Consorzio autostrade siciliane e non blocchi il nostro impegno per l’isola”. Il riferimento di Toninelli è al tentativo del governo Musumeci di assumere 100 dirigenti esterni alla Regione, una norma poi stralciata nel “collegato” al collegato generale. Lo stesso Toninelli, parlando di opere pubbliche, aveva specificato lunedì scorso che “i soldi per le strade siciliane c’erano e ci sono. Dico questo perché è troppo tempo che la Sicilia ha centinaia di milioni di euro fermi, non utilizzati per colpa dell’inerzia di alcuni governatori. Sulle strade provinciali, però, abbiamo bisogno che il governo siciliano ci dia una mano e non ci metta i bastoni tra le ruote”. La frase che ha provocato il caos.