Ieri si parlava di rimpasto e i miei amici di Livesicilia puntualmente aggiungevano: “Ma Musumeci non ha fretta”. In verità è molto difficile trovare una faglia dell’attività di governo in cui il presidente della Regione dimostri fretta o voglia di realizzare qualcosa. A lui basta dormicchiare tra gli splendori di Palazzo d’Orleans. Lui prova un’attrazione fatale solo per l’ordinaria amministrazione; è un fiume che scorre lento e che non vede l’ora di trovare uno stagno dove riposarsi. Avete letto la risposta fornita ai giornalisti che gli chiedevano quando prenderà la sublime decisione di nominare il successore di Sebastiano Tusa all’assessorato dei Beni Culturali? “Terrò la delega fino all’anniversario della morte”, ha detto senza rossore e senza ironia. E così dicendo ha inventato un nuovo modello di lutto: trattenere per un anno la delega dei morti.