Il Palermo accumula record su record: oltre ad essere diventata, nel corso della scorsa settimana, la formazione di Serie D con il maggior numero di abbonati della storia (superato il Parma e quota 10.400), la squadra di Pergolizzi è la prima formazione rosanero a ottenere quattro vittorie nelle prime quattro giornate di campionato. Poco importa che sia fra i Dilettanti. I numeri sono numeri. Un altro piccolo mattoncino si aggiunge a questo tentativo di scalata (immediata) al calcio che conta: è decisiva la vittoria per 3-1 sul Marina di Ragusa, seguito al Barbera da una sparuta rappresentanza di “mazzariddari”, come si presentano su uno striscione.

Per il Palermo l’uscita dai blocchi porta la firma del solito Ricciardo, autore del gol che sblocca la partita. Gli ospiti, che nelle prime tre giornate avevano fatto quattro punti e stoppato il Savoia, pareggiano con Mistretta ma nel secondo tempo subiscono l’uno-due micidiale – in apertura – di Santana e Kraja, che chiude la partita. La buona volontà non basta alla formazione di mister Utro, mentre il Palermo fallisce più volte l’occasione del poker. Poco male. Le Aquile restano primi in classifica a punteggio pieno con 12 punti in quattro gare, anche se condividono la vetta con un fantastico Acireale. L’unica nota stonata di giornata è lo striscione apparso fuori dallo stadio. Un’invocazione a un ultras catanese che nel 2007, fuori dal “Massimino” di Catania, provocò la morte del poliziotto Filippo Raciti e fu condannato per omicidio preterintenzionale.