Nello Musumeci ha provato a piegare a proprio favore le parole di Silvio Berlusconi, una vera condanna d’appello sulla situazione siciliana: “Esprimo soddisfazione per le parole con cui il presidente Silvio Berlusconi riconosce l’attualità e l’urgenza del Piano straordinario per la Sicilia e il Mezzogiorno che invoco da mesi – ha reagito Musumeci – Questa terra è stata massacrata e devastata da troppi che, a Palermo come a Roma, hanno tradito la fiducia degli elettori. Come se non bastasse è di questi giorni la notizia che il disavanzo accumulato in circa trent’anni è arrivato a oltre 7 miliardi di euro. Noi ci facciamo carico anche del risanamento, come mai accaduto nel passato. Ma lo Stato non può restare a guardare: vogliamo fatti”. Nelle ultime settimane Musumeci ha detto di aver sentito più volte Berlusconi, con cui intende rilanciare l’azione del centrodestra senza estremismi. Ma la prospettiva politica discerne dal giudizio sul suo operato, che evidentemente non è molto positivo nemmeno ad Arcore.